Il cardinale Rylko (Siciliani)
Papa Francesco ha accolto la rinunzia, presentata dal cardinale Santos Abril y Castelló, dall’incarico di arciprete e amministratore della basilica papale di Santa Maria Maggiore a Roma e – come riferisce la Sala stampa vaticana – ha chiamato a succedergli nell’incarico di arciprete della medesima basilica il cardinale Stanisław Ryłko, presidente emerito del Pontificio Consiglio per i laici.
Chi è il cardinale Stanisław Ryłko?
Il cardinale Stanisław Ryłko è nato il 4 luglio 1945 ad Andrychów, in diocesi di Bielsko-żywiec, in Polonia. È entrato nel Seminario arcidiocesano di Cracovia nel 1963 dove è stato accolto dall'allora giovane vicario capitolare Karol Wojtyła, che gli ha conferito gli ordini minori e, divenuto arcivescovo, il diaconato e l'ordinazione presbiterale il 30 marzo 1969.
Ha approfondito le tematiche riguardanti il ruolo e la missione dei laici nella Chiesa, con particolare riferimento alla ricchezza dei documenti del Concilio Vaticano II. In questo studio ha avuto come guida e maestro Karol Wojtyła.
È stato anche vice rettore del Seminario maggiore di Cracovia, prima che 1987 fosse chiamato al servizio della Santa Sede come capo ufficio della Sezione giovani del Pontificio Consiglio per i Laici. Una carica che ha ricoperto per cinque anni, durante i quali ha curato in modo particolare l'organizzazione delle giornate mondiali della gioventù a Santiago de Compostela (1989), a Częstochowa (1991) e a Denver (1993). È stato quello il momento dello sviluppo e del consolidamento dell'esperienza ecclesiale delle Gmg. In particolare, dopo l'incontro spagnolo, è stato un evento straordinario l'appuntamento al santuario mariano nazionale polacco di Jasna Góra. Monsignor Ryłko ha coordinato l'accoglienza di tantissimi giovani provenienti da numerosi Paesi.
È stato nominato segretario del Pontificio Consiglio per i Laici, il 20 dicembre 1995, e al contempo è stato eletto vescovo titolare di Novica. Il 6 gennaio 1996 ha ricevuto l'ordinazione episcopale.
Il 4 ottobre 2003 il Papa lo nomina presidente dello stesso dicastero e lo eleva alla dignità arcivescovile. Nel concistoro del 24 novembre 2007 è creato cardinale diacono del Sacro Cuore di Cristo Re da papa Benedetto XVI.
Cessa dall'incarico di presidente del Pontificio consiglio per i laici il 1º settembre 2016, quando per volontà di papa Francesco questo organismo viene abolito e confluisce nel dicastero per i laici, la famiglia e la vita.