Rinvio a giudizio dell’ex nunzio apostolico nella Repubblica Dominicana, Jozef Wesolowski. Lo riferisce la sala stampa vaticana, informando che “il presidente del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano, Giuseppe Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, con decreto del 6 giugno u.s., ha disposto, in accoglimento della richiesta avanzata dall’Ufficio del Promotore di Giustizia, il rinvio a giudizio dell’ex nunzio apostolico Wesolowski. La prima udienza del processo è fissata per il giorno 11 luglio 2015. All’ex Prelato vengono contestati taluni reati commessi sia durante il suo soggiorno a Roma dall’agosto 2013 sino al momento del suo arresto (avvenuto il 22 settembre 2014), sia nel periodo trascorso nella Repubblica Dominicana, nei cinque anni in cui ha ricoperto l’Ufficio di nunzio apostolico (il 24 gennaio 2008 era stato nominato nunzio nella Repubblica Dominicana e delegato apostolico a Porto Rico, uffici da cui si è dimesso il 21 agosto 2013)”.
Per quanto riguarda il periodo trascorso a Roma, fa sapere la sala stampa vaticana, “il provvedimento contesta il reato di detenzione di materiale pedopornografico, introdotto dalla legge n. VIII del 2013 di Papa Francesco. Per il periodo precedente, il quadro di accusa si basa sul materiale probatorio trasmesso dall’Autorità Giudiziaria di Santo Domingo circa gli abusi sessuali su minori. L’insieme delle gravi accuse dovrà passare al vaglio dell’Organo giudicante, che potrà disporre, per il definitivo accertamento dei fatti, sia di perizie tecniche sugli apparati informatici utilizzati dall’imputato, sia eventualmente di forme di cooperazione giudiziale internazionale per la valutazione delle prove testimoniali provenienti dalle competenti Autorità di Santo Domingo. Una procedura delicata ed articolata, sulla quale è intendimento di tutte le parti coinvolte in giudizio effettuare i più attenti riscontri ed approfondimenti”.