Un gruppo di pueri cantores durante l’incontro svoltosi nel 2015 - Ansa / Vatican Media
Arrivano dal Burundi, da Panama, dalla Corea del Sud e da tanti paesi dell’Europa. Oltre quattromila bambini, ragazzi e giovani che, assieme ai loro direttori, organisti e accompagnatori, da giovedì fino all’1 gennaio 2024 «invaderanno» Roma con la loro gioia e , soprattutto, con il loro canto. Sono i «Pueri cantores» di ben cento realtà canore provenienti da venti nazioni di quattro continenti, che si sono dati appuntamenti nella capitale d’Italia per il loro Congresso internazionale. Un evento che vede riunirsi ben cento corali dopo otto anni dall’ultimo congresso internazionale. Lo fanno negli ultimi giorni dell’anno, con l’obiettivo di rendere questa settimana bella anche per il canto.
I cantori che saranno a Roma vanno dai 7/8 anni fino ai circa 25 anni, anche se la maggior parte ha un’età media di 14 anni, dunque in età scolare. Come detto, arrivano da venti nazioni sparse nei quattro continenti. Il gruppo nazionale con il maggior numero di corali presenti è la Germania (21), che precede di poco gli Stati Uniti, giunti in Italia con 19 corali. Al terzo posto per numero di gruppi presenti si pone la Francia con 12, mentre il nostro Paese sarà rappresentato da 9 corali, che coprono dal nord al sud, isole comprese (vista la presenza dei «Pueri et juvenes cantores» di Sant’Efisio a Capoterra, in provincia di Cagliari).
Il Congresso internazionale ha come obiettivo non solo la realizzazione di concerti, ma anche l’incontro di questi ragazzi come ambasciatori di pace, presentando la loro esperienza in cui condividono le differenze, valorizzano le diverse culture e forme espressive. Il tutto coniugando fede e musica. Anche per questo il motto scelto per l’incontro è «Et in Terra pax» (E pace in Terra) e guiderà le intense giornate romane che si aprono giovedì pomeriggio alle 18 con la cerimonia nell’Aula Paolo VI in Vaticano.
Venerdì, mattina, alle 10, i quattromila coristi si suddivideranno in ben 15 chiese del centro di Roma per partecipare alla celebrazione della Messa. Dalle 12.30 alle 18.30 in Santa Maria in Trastevere, in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, si svolgerà il momento più intenso dell’incontro: le preghiere per la pace, che i pueri e i juvenes cercano di diffondere con il proprio canto e con lo stare insieme.
Un momento speciale, spiegano gli organizzatori del Congresso, e fondante dell’incontro stesso. Tra le chiese coinvolte anche San Giovanni in Laterano (dove si riuniranno i corsi provenienti dalla Germania), San Paolo fuori le Mura (i gruppi degli Stati Uniti), Santi XII Apostoli (per quelli francesi), San Martino ai Monti (per i gruppi italiani) e Santa Maria di Monserrato (per la Spagna che è presente al Congresso con sette corali).
Venerdì sera, alle 20.30, doppio appuntamento canoro, con due concerti svolti in contemporanea in altrettante chiese romane: nella Basilica di Sant’Andrea della Valle ci sarà in concerto dal titolo «Colours of pueri cantores» al quale parteciperanno nove cori di diversa nazionali (tra cui anche uno italiano), mentre nella Basilica dei Santi XII Apostoli si terrà il Concerto di gala, al quale prenderanno parte quattro tra i migliori cori appartenenti alla Federazione internazionale.
Molto atteso da tutti i partecipanti l’udienza di sabato mattina alle 10 quando a riceverli e salutarli sarà proprio papa Francesco, che potrà anche ascoltare alcune esibizioni dei corsi stessi. Sicuramente un momento di grande suggestione e di grande carica per i ragazzi e i loro accompagnatori.
E caricati dall’incontro con il Pontefice, le cento corali alle 15 di sabato daranno vita a tre concerti natalizi in altrettante chiese di Roma: San Paolo fuori le Mura, San Giovanni in Laterano e Sant’Andrea della Valle. Canzoni natalizie provenienti davvero dalle tradizioni di tutto il mondo e che saranno aperti a tutti. Domenica 31, ultimo giorno dell’anno, le corali saranno presenti in diverse parrocchie di Roma per la Messa alle 10. Momento finale di questo Congresso internazionale, sarà la partecipazione il primo gennaio alla Messa che papa Francesco celebrerà nella Basilica di San Pietro in occasione della Giornata mondiale della pace. E i pueri, ambasciatori di pace, non potevano certo mancare.