Continuano i "venerdì della misericordia" di papa Francesco. Il Pontefice, infatti si è recato in vista al Villaggio Emanuele, per le persone colpite da Alzheimer, che si trova all’interno del Parco delle Sabine, alla Bufalotta, in una zona alla periferia di Roma qualificata dalla presenza di molto verde e tranquillità. La struttura è all'avanguardia poiché si propone di migliorare la qualità della vita degli ospiti, rispondendo alla complessità dei bisogni fisici, psichici, sociali e spirituali della persona.
«I residenti - rende noto un comunicato della Sala Stampa vaticana -, insieme al presidente onorario della Fondazione Roma, Emmanuele Emanuele, e all’attuale presidente in carica, Franco Parasassi, hanno accompagnato il Papa nelle varie aree della struttura a disposizione dei residenti: alcuni ospiti che riposavano nelle loro stanze hanno ricevuto l’inaspettata visita e hanno avuto modo di intrattenersi e di scambiare alcune parole con papa Francesco; altri, impegnati nello svolgimento di attività ricreative, hanno illustrato al Santo Padre i loro impegni quotidiani nel Villaggio».
Il Villaggio è anche aperto al territorio. I pazienti, chiamati semplicemente residenti, possono fare la spesa al supermercato, aiutare gli operatori in cucina, occuparsi della gestione domestica, mantenendo così il senso della realtà e della propria identità. Ogni alloggio è progettato per essere un luogo familiare, più vicino possibile alla casa di provenienza, con spazi e arredi concepiti secondo lo stile che ha caratterizzato la vita di ciascun residente.
Nella struttura sono presenti diverse figure mediche e socio-assistenziali: operatori sanitari, assistenti sociali, educatori professionali, psicologi, fisioterapisti, infermieri, oltre al medico di medicina generale. Gli operatori aiutano gli ospiti ad articolare, secondo le proprie esigenze, l’esperienza quotidiana nel Villaggio. Sono diverse le attività offerte: arte, musica, sport, lettura di
libri, sono solo alcune delle attività che scandiscono la giornata dei residenti. Non esiste una “giornata tipo” per le persone che vivono al Villaggio, poiché ognuno è libero di scegliere l’andamento della vita quotidiana come meglio crede. L’assistenza sia in regime residenziale sia semiresidenziale è completamente gratuita.