Papa Francesco ha ricevuto nel Palazzo Apostolico Vaticano,
il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, che poi ha incontrato il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, e monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati. “Nel corso dei cordiali colloqui – riferisce la sala stampa vaticana – è stata espressa soddisfazione per il buono stato delle relazioni bilaterali e sono state affrontate alcune tematiche di interesse comune, con particolare riferimento alla vita della Chiesa in Bielorussia e alla pacifica convivenza tra le comunità cattolica e ortodossa del Paese, come pure tra le altre Confessioni religiose. L'incontro, con i rispettivi interpreti, è durato circa 22 minuti: il
Papa ha donato al
presidente della Bielorussia un medaglione raffigurante l'ulivo della pace. «Lo porti a Minsk perché sia la città della pace», ha affermato il
Papa, secondo quanto riferito da presenti all'incontro.
Minsk, capitale della
Bielorussia, è tra l'altro la città degli accordi di pace per fermare la guerra in Ucraina, conflitto sul quale Bergoglio ha richiamato più volte l'attenzione. Lukashenko ha invitato il Papa nel suo Paese e ha portato a
Francesco una Croce, una icona e la riproduzione di una carrozza, in piccolo, fatta in pasta.