Dal 1996 il 21 marzo, primo giorno di primavera, si ricordano in tutta Italia le vittime innocenti delle mafie. Ogni anno la manifestazione principale si tiene in una città d'Italia diversa, e nel 2014 si svolgerà la XIX Edizione a Latina. Il venerdì 21 arriveranno da tutta Italia 700 familiari delle vittime delle mafie in rappresentanza di circa 15.000 persone che hanno subito il dolore della perdita di un loro caro per mano della violenza mafiosa. Alle 17,30 è prevista a Roma la veglia di preghiera, presieduta dal Papa, con tutti i familiari accompagnati dai rappresentanti territoriali di "Libera", dai referenti di alcune delle 1600 associazioni aderenti e dai rappresentanti istituzionali che hanno confermato la loro partecipazione. La veglia con papa Bergoglio, nella parrocchia di San Gregorio VII, durerà fin verso le 19. Il 22 marzo invece, per le vie di Latina, si ritroveranno, in un grande abbraccio ai familiari, migliaia di persone, soprattutto giovani, provenienti da tutta Italia che dopo il corteo e la lettura dei nomi dal palco, si fermeranno a ragionare insieme all'interno dei 25 seminari, laboratori e spettacoli sui temi della legalità e dell'impegno civile contro le mafie.
"Per i familiari delle vittime innocenti delle mafie - ha dichiarato don Luigi Ciotti - l'incontro con papa Francesco è un dono". Il sacerdote presidente di "Libera" ha anche commentato che "sarebbe bello che il 21 marzo diventasse istituzionalmente, per tutti gli italiani", ciò che è per i familiari delle vittime, e cioè "il giorno in cui i loro cari, in tante città d'Italia, vengono chiamati per nome, uno a uno, in un appello rivolto alle coscienze di tutti".