"Benedetto XVI consegnerà l'esortazione apostolica per il Medio Oriente (elaborata sulla base di quanto emerso nel Sindo dell'ottobre 2010) il prossimo settembre in Libano". Lo ha affermato il patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal, che, in occasione della festa della Presentazione del Signore, ha celebrato una messa per la comunità ebreofona di Gerusalemme, nella chiesa dedicata ai santi Simeone ed Anna. Il direttore della sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha confermato che "è vero che un tale viaggio è allo studio e il Papa desidera farlo in connessione con la pubblicazione dell'Esortazione post-sinodale del Sinodo speciale per il Medio Oriente". Tuttavia, specifica padre Lombardi alla Radio Vaticana, "non vi è ancora alcuna comunicazione ufficiale in materia".Il viaggio apostolico in Libano sarebbe il primo di Benedetto XVI in questo Paese, il terzo in Medio Oriente, dopo il viaggio del 2009 in Giordania, in Israele e nei Territori Occupati, e quello a Cipro nel 2010. Benedetto XVI era stato invitato in Libano dal presidente del Consiglio libanese, Najib Mikati, ricevuto in udienza il 28 novembre 2011, e prima di lui, a febbraio 2011, dal presidente della Repubblica Michael Suleiman.Nella sua omelia, il patriarca latino di Gerusalemme ha ricordato che "ci troviamo nel mezzo di due Sinodi dedicati alla testimonianza, a Roma nell'ottobre 2010 su 'Comunione e testimonianzà e il prossimo, ottobre 2012 sulla Nuova evangelizzazione", ma "il fatto che celebreremo prossimamente un secondo Sinodo - ha spiegato Twal - non significa che abbiamo esaurito la ricchezza e tutte le proposizioni del primo". A testimonianza di ciò proprio ieri l'Assemblea degli ordinari cattolici si è riunita per studiare insieme l'unificazione della festa di Pasqua per cattolici e ortodossi.Monsignor Twal ha ricordato anche il mutato contesto nel quale le comunità cattoliche, anche di espressione ebraica, sono chiamate a lavorare: "parrocchie composte da migliaia di migranti e richiedenti asilo, movimenti apostolici che emergono, congregazioni religiose indebolite. Oltre alle persone va evangelizzato anche il mondo della politica e dell'economia".