"Un gesto che vale più di tante parole". Così don Cesar Alejandro Pulchinotta, parroco argentino di Santa Maria Annunziata e Cristo Re a Montorio Romano, in Sabina, nel Lazio, commenta ancora incredulo la telefonata ricevuta nei giorni scorsi da Papa Francesco. La chiamata - riferisce la Radio Vaticana - è stata fatta dal Pontefice per ringraziare del libro scritto e inviatogli dal sacerdote sul venerabile Josè Gabriel Brochero, prete del secolo scorso che presto sarà beatificato in Argentina. Un ulteriore gesto che conferma la spontaneità dell'attuale Pontefice e il suo voler abbattere le distanze, muovendosi anche al di fuori dei protocolli e delle prassi consolidate."Il telefono ha suonato: ho visto sul display 'numero privato' e ho domandato 'pronto, chi è?'. Mi ha detto: 'Sono Papa Francisco'. Sulle prime, sono rimasto un po' bloccato dalla sorpresa, non me lo aspettavo. Mi ha detto che padre Miguel, un amico comune, gli aveva fatto arrivare il mio libro. Mi voleva ringraziare - racconta don Pulchinotta alla Radio Vaticana -. Io gli ho detto che questo era un grande onore, in primis che avesse ricevuto il mio libro e che poi mi chiamasse al telefono. Allora mi ha risposto: 'Mi sembra soltanto semplice buona educazione. Mi hai regalato il tuo libro e io ti ringrazio"."Io sono un semplice prete di campagna. Il mettersi in relazione con l'altro, accanto all'altro e non al di sopradell'altro, non è comune - commenta ancora il sacerdote a proposito della spontanea reazione del Pontefice al suo regalo -. Ovviamente lui è il Papa, il Successore di Pietro: c'è una bella distanza fra lui e me, una distanza che lui ha accorciato con questa semplicità. Questo stabilisce anche una relazione di fratellanza". Don Cesar Alejandro ribadisce che, inviando il libro al Papa, mai si sarebbe aspettato una sua telefonata. "Il gesto, non calcolato, spontaneo, significa che è un pastore realmente al servizio del popolo, cammina insieme a noi - osserva -. Per me, come sacerdote e come pastore, è anche un incoraggiamento ad essere in mezzo alla gente, in semplicità".