Il lavoro è un "diritto fondamentale" che "non può essere considerato una variabile dipendente dai mercati finanziari e monetari" poiché "è un bene fondamentale rispetto alla dignità, alla formazione di una famiglia, alla realizzazione del bene comune e della pace". Così
Papa Francesco in un discorso rivolto alla plenaria del pontificio consiglio Giustizia e pace."Se la globalizzazione ha accresciuto notevolmente la ricchezzaaggregata dell'insieme e di parecchi singoli Stati, essa ha ancheinasprito i divari tra i vari gruppi sociali, creando diseguaglianze e nuove povertà negli stessi Paesi considerati più ricchi", ha detto Papa Francesco leggendo il suo discorso. "Uno degli aspetti dell'odierno sistema economico è lo sfruttamento dello squilibrio internazionale nei costi del lavoro, che fa leva su miliardi di persone che vivono con meno di due dollari al giorno. Un tale squilibrio non solo non rispetta la dignità di coloro che alimentano la manodopera a basso prezzo, ma distrugge fonti di lavoro in quelle regioni in cui esso è maggiormente tutelato. Si pone qui il problema di creare meccanismi di tutela dei diritti del lavoro, nonché dell'ambiente, in presenza di una crescente ideologia consumistica, che non mostra responsabilità nei confronti delle città e del creato".