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La salvezza di Dio è per tutti, per
tutti, nessuno escluso. La misericordia è per tutti:
buoni e
cattivi, per quelli che sono in salute e per quelli che
soffrono. Lo dice il Vangelo: chiamate tutti, buoni e
cattivi. Così la Chiesa non è soltanto per i buoni o per
quelli che sembrano buoni o si credono buoni". Papa Francesco
lo ha sottolineato nella catechesi all'Udienza Generale di fronte a 25mila persone. "Anzi
- ha aggiunto - la Chiesa è preferibilmente per i cattivi. E
il buon ladrone, un condannato a morte è il modello per tutti
i cristiani".
"A chi è in prigione, in ospedale o intrapplato
dalle guerre io dico - ha scandito il Pontefice rivolto alla
piazza gremita di fedeli -
guardate il Crocifisso: Dio ci salva
e ci accompagna. E se qualcono mi dice: ma padre quello che ha
fatto le cose più brutte nella vita ha la possibilità di
essere perdonato?, io rispondo: sì, basta che si avvicini a
Gesù con la voglia di abbracciarlo".
Il buon ladrone ha rubato il cielo
Il "buon ladrone" che,
sulla croce, dice a Gesù "ricordati di me" mostra che "un
condannato a morte è un modello per noi": ha detto il Papa,
sottolineando che affidandosi a Dio quel ladro "è riuscito a
rubarsi il cielo".
"Il buon ladrone si rivolge infine direttamente a Gesù, invocando
il suo aiuto: Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo
regno", ha detto Bergoglio all'udienza generale sottolineando che il suo comportamento esprime "il bisogno dell'essere umano di non essere abbandonato, che Dio gli sia sempre vicino. In questo modo un
condannato a morte diventa modello del cristiano che si affida a
Gesù" che "è lì sulla croce per stare con i colpevoli:
attraverso questa vicinanza, Egli offre loro la salvezza". "Ciò che
è scandalo per i capi e per il primo ladrone, per quelli che
erano lì e si facevano beffa di Gesù - ha continuato Bergoglio -, per questo invece è
fondamento della sua fede. E così il buon ladrone diventa
testimone della Grazia; l'impensabile è accaduto: Dio mi ha amato
a tal punto che è morto sulla croce per me. La fede stessa di
quest`uomo è frutto della grazia di Cristo"
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Tra i gruppi che hanno partecipato alla udienza generale del Papa in piazza San Pietro anche uno dalla diocesi di Ascoli Piceno, colpita dal terremoto delle scorse settimane, guidato al vescovo Giovanni D'Ercole.
La fiaccola per le famiglieAl termine dell'udienza papa Francesco ha acceso una fiaccola per ricordare le famiglie di Roma e di tutto il mondo. L'accensione èavvenuta per ricordare la Settimana della Famiglia che a Roma siterrà dal 2 all'8 ottobre prossimi. In udienza era presente anche unadelegazione della diocesi della capitale. "Per loro - ha spiegatoBergoglio - accenderò una fiaccola, simbolo dell'amore delle famigliedi Roma e del mondo intero".