mercoledì 19 giugno 2024
Tre comunità che hanno deciso di organizzarsi domenica 30 giugno per dare il massimo risalto alla Giornata per la Carità del Papa, insieme al nostro quotidiano. Ecco le loro storie
San Valentino a Cisterna di Latina

San Valentino a Cisterna di Latina

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Quando c’è da organizzare una raccolta fondi non se lo fanno ripetere due volte. Si attivano sui social media, usano il passaparola, finché non sono certi che tutti siano stati informati a dovere. E lo hanno fatto anche stavolta, per la Giornata della Carità del Papa: tra locandine e messaggi sul web le parrocchie si stanno dando da fare per distribuire copie di Avvenire.

Alla parrocchia San Valentino, a Cisterna di Latina, Enrico Sbandi, 38 anni, presidente dell’Azione Cattolica della parrocchia, si è già attivato da tempo. «È il secondo anno che aderiamo – racconta–. Vogliamo dimostrare, anche se in modo simbolico, la nostra vicinanza a papa Francesco promuovendo la diffusione della buona stampa. Per noi l’informazione cattolica è fondamentale, soprattutto in questo periodo in cui circolano tante notizie e si fa fatica a capire se siano vere oppure no. Occorre prudenza nel leggere e interpretare le informazioni per non cadere nella trappola del sensazionalismo». La comunità di San Valentino, guidata da don Paride Bove, può contare sulla presenza di tanti giovani. «Il nostro territorio è popolato da circa 5-6mila persone – prosegue Sbandi –. La parrocchia nasce nel 1986, sono stato uno dei primi bambini a essere battezzato qui. Le criticità maggiori sono dovute al fatto che il quartiere non ha ancora grandi servizi. Ma grazie alla presenza di diverse realtà, dal Movimento carismatico all’Agesci, all’Azione cattolica, ci muoviamo per dare risposta alle fasce giovanili. E così la parrocchia è diventata negli anni un luogo dove poter stare insieme e crescere».

Anche Carmen Roncelli, referente per agli adulti di Azione Cattolica della parrocchia Santissimo Salvatore di Almenno San Salvatore (Bergamo), comune di 5.500 abitanti, tiene a far sentire la presenza della comunità: «Da più di 5 anni, in accordo con il parroco don Mario Rosa – racconta – abbiamo deciso di promuovere le iniziative per il Papa. La carità è una componente fondamentale della nostra testimonianza». I parrocchiani, del resto, lo dimostrano tutte le volte che ce n’è bisogno. «Siamo stati attivi per accogliere i migranti dell’Ucraina, e ancora prima per quelli che venivano dall’Africa – prosegue Roncelli –. Laddove siamo chiamati sull’emergenza, attraverso la sinergia delle associazioni presenti, dalla Caritas alle Acli, al gruppo missionario parrocchiale, ai ragazzi dell’oratorio e ai tanti volontari, lavoriamo tutti insieme».

Intanto, nella parrocchia Santa Maria dei Longobardi di Novi Velia (Salerno), un piccolo comune di circa 2mila persone, Antonia Di Polito, presidente dell’Azione Cattolica parrocchiale, cerca di capire se qualcuno nei dintorni non ha ancora ricevuto la locandina. «Due anni fa ho notato che molte realtà del territorio non ne sapevano niente – spiega – e allora sto cercando di diffonderla anche nei comuni vicini». La comunità di Santa Maria dei Longobardi, guidata da don Aniello Panzariello, mantiene ancora salde le tradizioni tipiche delle piccole realtà. «Da 15 anni – racconta Di Polito – durante la festa dello scauratieddo, nata per raccogliere soldi per aggiustare l’organo della chiesa, promuoviamo iniziative di solidarietà. Nei paesi vicini molte scuole sono state chiuse e tante famiglie si sono trasferite da noi, in questo modo grazie alla presenza di numerosi bambini riusciamo a portare avanti le iniziative dell’oratorio. E così fin da piccoli imparano che la carità è fondamentale, altrimenti l’adesione al Vangelo resta solo a parole».

Le istruzioni su come partecipare: CLICCA QUI

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