Cinquecento monasteri da tutta Italia stanno rispondendo all’appello del Servizio nazionale di pastorale giovanile della Cei che invitava religiose e religiosi “a pregare durante i giorni della Gmg per i giovani che sono a Cracovia”, accendendo un cero a san Giovanni Paolo II e a santa Faustina Kowalska, i santi patroni di questa XXXI edizione della Giornata mondiale.
I ceri, con il logo della Gmg, li immaginiamo accesi proprio in queste ore che papa Francesco è in Polonia. Un modo per “guidare” i pellegrini perché possano trovare un’occasione feconda per vivere la loro giovinezza “misericordiosi come il Padre”.
Certamente stanno pregando le monache di clausura del monastero benedettino di via Bellotti a Milano, seguendo il testo composto per l’occasione da una loro consorella che qui sotto pubblichiamo.
Non ci vedete, ma siamo lì con voi. Noi monache di clausura non possiamo essere presenti fisicamente, ma con il cuore siamo a Cracovia, eccome. Non ci basta pregare per voi, abbiamo pensato di inventare nuove forme di preghiera per camminare insieme. Mercoledì 27 nel pomeriggio pregheremo il “Rosario dei giovani”. Sgraneremo le tradizionali decine fissando lo sguardo del cuore su cinque figure di giovani della Bibbia: Samuele, che nel cuore della notte si sente chiamato da una voce misteriosa e che su invito del vecchio Eli si dispone all'ascolto. Salomone, a cui Dio chiede in sogno che cosa desideri.
Non sappiamo voi che cosa gli chiedereste, ma lui domanda il dono di un cuore docile. Tobia, che affronta un viaggio pieno di pericoli, avventuroso quanto una Ggm, in compagnia del giovane Azaria che alla fine si rivela un angelo e grazie al quale conosce Sara, di cui si innamora e con cui si sposa. Forse vi capiterà di fare incontri del genere a Cracovia! Ma ancora: Geremia, il profeta giovane e timido, che si sente incoraggiato dal Signore a non avere paura e a parlare senza peli sulla lingua. Anche voi al ritorno non siate timidi, ma testimoni forti e coraggiosi di quanto avete vissuto in Polonia.
Infine un ragazzo anonimo che mette a disposizione di Gesù cinque pani e due pesci, permettendogli di sfamare una folla oceanica, simile a quella che ha invaso Cracovia in questi giorni per pendere dalle labbra di papa Francesco. I giovani della Bibbia non invecchiano mai, sono sempre attuali e noi, pregando con loro e con Maria, la ragazza che ricevette l'annuncio più rivoluzionario della storia, ci sentiamo giovani nel cuore e vicinissime a ciascuno di voi. Buon cammino!
Suor Maristella dell'Annunciazione, Monastero San Benedetto Milano