mercoledì 18 dicembre 2013
Questo il tema della 46esima edizione - organizzata da Cei, Pax Christi, Caritas italiana, Azione cattolica - che si svolgerà il 31 dicembre a Campobasso. (Luca Liverani)
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«La fraternità, fondamento e via per la pace!». È una frase di Papa Francesco a dare il tema alla 46esima Marcia per la pace dell’ultimo dell’anno, che si svolgerà stavolta a Campobasso, organizzata da Cei, Pax Christi, Caritas italiana, Azione cattolica. «Fraternità e pace sono un binomio perfetto, coinvolgente, concretissimo per vivere la militanza sulle vie della pace», afferma monsignor Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Bojano e presidente della Commissione lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato della Cei. «Non c’è pace infatti che non sia basata sulla fraternità e non c’è fraternità che non sappia generare un frutto di pace», spiega monsignor Bregantini, presentando l’iniziativa alla Radio Vaticana. La marcia partirà alle 16,30 dalla chiesa di SanGiuseppe Artigiano, passerà in via Montesanto dove sorgerà la Mensa Caritas, toccherà l’Università del Molise per poi sostare al carcere. Da lì arriverà a Sant'Antonio Abate, luogo ecumenico delle culture, per arrivare alla cattedrale della Santissima Trinità per la Messa delle 22,30 celebrata dall’arcivescovo, in diretta su Tv 2000. Nelle tappe della marcia sono previsti interventi dell’inviato della Stampa Domenico Quirico, vittima di un rapimento in Siria; di Agostino Burberi, allievo di don Milani; di don Franco Esposito, cappellano del carcere di Poggioreale a Napoli. L’appuntamento, afferma l’arcivescovo Bergantini, «avrà il sapore di secca contestazione che vuol trasformare un veglione spendereccio in un’austera marcia di speranza». E alla vigilia del centenario della I Guerra mondiale del 1914/18 l’invito è «a ricordarla non nella logica della 'Grande guerra' fatta di enfasi ed esaltazione, ma come la "inutile strage", secondo la severa definizione che ne diede un contemporaneo di primo piano, papa Benedetto XV, il 1° agosto 1917». Monsignor Bregantini ha chiesto a Papa Francesco una lettera di saluto e benedizione per la Marcia.
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