«Questi fenomeni non sono oggetto di fede». Di certo «vanno analizzati con prudenza e sapienza senza lasciarsi prendere dalla fregola del miracolismo a tutti i costi ». La diocesi di Mileto-Nicotera- Tropea interviene sul caso di una statua di San Francesco di Paola nella parrocchia di Pannaconi di Cessaniti che avrebbe lacrimato nei giorni scorsi. Come spesso accade in simili casi, si è «gridato al sensazionale», attirando in paese tanti curiosi, sottolinea la diocesi.
«Preso atto di quanto successo », il vescovo Luigi Renzo ha provveduto subito a prelevare la statua per sottoporla a «scrupolosi e prolungati controlli e monitoraggio costante per verificare l’eventuale ripetersi del fenomeno» il cui esito è stato negativo. Da questo «si può arguire che quanto è avvenuto, se resta al momento inspiegabile, non per questo vuol significare che si sia trattato di un evento soprannaturale».
La diocesi sottolinea anche che «non sarà possibile» effettuare le «dovute» analisi chimiche necessarie perché non si è «provveduto a suo tempo a raccogliere le gocce d’acqua comparse sul viso della statua». Pertanto «non si può dire nulla sulla loro natura fisico-chimica». La diocesi vuole «tranquillizzare la coscienza ed il sentimento religioso di chiunque, raccomandando altresì di radicare la propria scelta religiosa sull’insegnamento del Vangelo, più che su questi fenomeni, che restano sempre non determinanti».