Le Settimane Sociali dei cattolici italiani rappresentano uno “strumento di ascolto e di ricerca che ha pure l’ambizione di offrire un’occasione di confronto e di approfondimento su quel che sta avvenendo nella nostra società”. Così monsignor
Domenico Pompili, sottosegretario Cei e direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali, ha introdotto oggi a Roma la conferenza stampa di presentazione del documento preparatorio della prossima Settimana Sociale, che si terrà dl 12 al 15 settembre a Torino su “La famiglia, speranza e futuro della società italiana”. Un argomento, ha precisato Pompili, che “non può essere ridotto a una questione interna alla Chiesa o a un tema eticamente sensibile ma nel perimetro della confessione cristiana”. Tre le parti in cui si articola il documento, che rispondono ad altrettante ragioni ispiratrici. Dapprima, ha ripercorso il sottosegretario Cei, una “riflessione sull’identità della persona colta nella sua differenza fondamentale tra uomo e donna”; in secondo luogo “la proiezione sociale della famiglia, che non è un affare privato e non si limita a gestire la dinamica degli affetti, ma costituisce un punto di forza della società”. Infine, la proposizione di “richieste non più rinviabili che la famiglia pone alla società e ci auguriamo segnino sempre più l’agenda politica”.