Gli strumenti della comunicazione digitale, che vivono e si alimentano attraverso Internet, non sono solo un modo alternativo per comunicare in un momento in cui non ci si può incontrare “in presenza”, ma una vera e propria occasione per instaurare legami, investire in relazioni e valorizzare l’esperienza educativa. È questa la provocazione che il Servizio nazionale di pastorale giovanile ha deciso di lanciare in questo periodo non solo ai responsabili, agli educatori, agli animatori e a tutti gli operatori impegnati nella pastorale giovanile, ma all’intera comunità ecclesiale. Un messaggio che si pone in assonanza con il recente invito lanciato dal Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana a fare di questo tempo un vero e proprio cammino di speranza.
Per far comprendere questa sfida la Pastorale giovanile ha messo in rete un video dal titolo «L’occasione in un click», che narra la storia di un prete dentro a un museo: all’inizio prova fastidio per la commistione tra linguaggi tradizionali dell’arte e nuove tecnologie, poi si incuriosisce, ma quando decide di provare a fare propri i canali offerti dagli strumenti digitali per creare nuove relazioni scopre che è troppo tardi.
Si tratta di una video narrazione che traduce in immagini le parole di don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile: «La lezione degli ultimi mesi chiede di fare un salto: quello che permette alla rete di non essere soltanto un mezzo per poter dire quello che ci interessa, ma un ambiente dove vivere un’esperienza educativa. Trasformare la rete in un ambiente significa sfruttarne le potenzialità per creare scambi e legami. Il video ci ricorda che siamo già in piena pandemia digitale, e non possiamo decidere di aspettare che passi: indietro non si torna. Dobbiamo cogliere l’occasione a portata di un click. Siamo già in ritardo».