L’agenda di papa Francesco si fa sempre più intensa. Oggi, infatti, è in programma l’atteso incontro a Castel Gandolfo, con il Pontefice emerito, Benedetto XVI. Incontro che non è fuori luogo definire storico. Papa Bergoglio dovrebbe giungere in elicottero, proveniente dal Vaticano, intorno alle 12,15 e sarà accolto tra gli altri dal vescovo di Albano, nel cui territorio si trovano le Ville Pontificie e il Palazzo Apostolico, Marcello Semeraro. È previsto che dopo il colloquio privato papa Francesco e Benedetto XVI pranzino insieme e che nel primissimo pomeriggio il Pontefice faccia ritorno in Vaticano. Ieri il direttore della Sala Stampa, padre Federico Lombardi ha detto ai giornalisti che sarà anch’egli al seguito di Francesco e che, se sarà possibile, riferirà al termine alcuni particolari dell’incontro che rimane di natura strettamente privata. La visita a Benedetto XVI avviene alla vigilia della Domenica delle Palme, la cui Messa solenne verrà presieduta dal Papa in piazza San Pietro, alla presenza dei giovani, dato che dal 1986 in poi questa festa coincide con la Giornata mondiale della Gioventù su base diocesana. Quest’anno la circostanza assume ulteriore valore, visto che a luglio è in programma l’incontro mondiale dei giovani a Rio de Janeiro.Mercoledì 27 ci sarà la prima udienza generale del Pontefice, mentre il 28 marzo, Giovedì Santo, Francesco celebrerà al mattino nella Basilica di San Pietro la Messa Crismale e, al pomeriggio, si recherà all’Istituto penale per minori di "Casal del Marmo" per la celebrazione della "Messa nella Cena del Signore", alle 17.30. L’annuncio, dato giovedì, ha favorevolmente sorpreso. Un comunicato della Sala Stampa vaticana ricorda che «com’è noto la Messa della Cena del Signore è caratterizzata dall’annuncio del Comandamento dell’amore e dal gesto della Lavanda dei piedi». Perciò, dato che «nel suo ministero come arcivescovo di Buenos Aires, il cardinale Bergoglio usava celebrare tale Messa in un carcere o in un ospedale o in un ospizio per poveri o persone emarginate», con la celebrazione a Casal del Marmo, spiega la nota, «il papa Francesco continua tale uso, che dev’essere caratterizzato da un contesto di semplicità». Le altre celebrazioni della Settimana Santa si svolgeranno invece secondo l’uso abituale.