«La visita del Papa la vivo personalmente come una specialissima benedizione dal Cielo. Penso di essere unico in questa mia storia. Sono appena entrato in diocesi e devo già accogliere il Papa».
Camillo Cibotti è stato nominato vescovo di Isernia-Venafro dopo l’annuncio della storica visita di un Papa alla sua diocesi. Ed ha fatto ingresso in Cattedrale appena una settimana fa.
«Vivo questo evento davvero come una benedizione della Provvidenza di Dio e un augurio per tutta la mia comunità a camminare sull’esempio che papa Francesco offre alla Chiesa universale. È la prima volta di un Pontefice. Per Isernia poi è un avvenimento particolarmente straordinario perché proprio il 5 luglio, nel 1294, Pietro del Morrone, molisano e secondo una antica tradizione originario della nostra città, venne eletto Papa assumendo il nome di Celestino V».
La visita del Pontefice, aggiunge il vescovo, «può darci una ulteriore spinta per testimoniare la nostra fede anche nell’azione solidale, nell’accoglienza, nell’attenzione dei problemi non solo degli ultimi ma anche dei lavoratori in cassa integrazione e delle famiglie che stentano ad avere il minimo necessario per sopravvivere».
Il testo integrale dell’intervista viene pubblicata nell’edizione di sabato di «Avvenire».
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