Come apostoli del nuovo millennio, i giovani italiani andranno a Madrid per testimoniare la loro fede e una volta a casa la racconteranno agli altri. Del resto, la Gmg è innanzitutto un pellegrinaggio. Con il segno distintivo della missionarietà. Ecco perché, stasera e domani, in occasione della Pentecoste, in molte diocesi i ragazzi riceveranno dai loro vescovi il mandato missionario. Sarà una vera «Festa della partenza» quella in programma al Santuario di Nostra Signora della Guardia a
Genova con il cardinale Angelo Bagnasco che concluderà una serata di testimonianze, musica e catechesi. Una riflessione su cosa significa essere discepoli e la processione sul lungolago Gonzaga precederanno invece la veglia dei giovani di
Mantova con monsignor Busti. «Si chiede ai ragazzi di accogliere ciò che la grazia della Spirito infonderà in loro e di trasmetterlo quando ritorneranno», osserva don Giancarlo Scotti, responsabile della pastorale giovanile di
Crema, che con la consulta delle associazioni e dei movimenti ha organizzato la veglia durante la quale il vescovo Cantoni conferirà il mandato ai 300 iscritti alla Gmg. Avranno la benedizione di monsignor Castoro i 60 rappresentanti della diocesi di
Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, mentre i 350 dell’arcidiocesi di
Bari-Bitonto saranno protagonisti dell’incontro con monsignor Cacucci nel quartiere Japigia. Appuntamento a Macari per la «Pentecoste in festa» di
Trapani che prevede, prima della messa di mezzanotte presieduta dal vescovo Miccichè, il pellegrinaggio al santuario di San Vito Lo Capo e il rinnovo delle promesse battesimali. Sarà un’occasione di aggregazione per la città l’evento voluto dalla pastorale giovanile dell’
Aquila: dopo la conferenza della biblista Antonella Anghinoni e un concerto in piazza Duomo ci si radunerà nella chiesa delle Anime Sante. Se le realtà ecclesiali locali sono state coinvolte per la veglia con monsignor Careggio a
Ventimiglia-Sanremo, condivisione e raccoglimento sono le caratteristiche della «Pentecoste dei giovani» di
Catania dove sport, animazione e musica si aggiungeranno alla preghiera, alle confessioni e alla messa celebrata dall’arcivescovo Gristina. «Vivremo due giorni intensi con il mandato di monsignor Rocconi a 90 ragazzi, la testimonianza dei genitori della beata Chiara Luce Badano, la riflessione sulle figure di santi indicate dal Papa nel messaggio, la Messa e le attività ricreative», spiega don Cristiano Marasca, responsabile della pastorale giovanile di
Jesi. Per «una Pentecoste tutta in chiave Gmg».