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La preghiera silenziosa di Papa Francesco ad Auschwitz e Birkenau ricorderà tutte queste vittime dell’odio e della pazzia umana, “per ricordare che anche oggi purtroppo esistono situazioni di violenza, di disprezzo della vita umana, di disprezzo della persona, situazioni in cui si fomenta la divisione, situazioni in cui si usa il terrore, il terrorismo, per degli interessi personali o la costruzione di interessi economici e politici”.
Nel suo primo viaggio in un grande Paese nel cuore dell’Europa, dopo la visita a Strasburgo, Papa Francesco, secondo il cardinale, lancerà “un messaggio di speranza, di fronte al futuro dell’Europa, e di fronte anche alle tante sfide che sono poste davanti alla costruzione europea e un messaggio di coraggio, nel senso di riscoprire quelle che sono le autentiche radici cristiane dell’Europa, che hanno permesso all’Europa di diventare quello che è”.
Intervista al segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin sui temi del 15esimo viaggio apostolico di Papa Francesco a Cracovia per la Giornata Mondiale della Gioventù e a Czestochowa, Auschwitz e Birkenau.
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