Alla vigilia dell'arrivo di Benedetto XVI a Madrid per la Giornata Mondiale della Gioventù, alcune centinaia di “indignados” hanno manifestato a Puerta del Sol, nel cuore di Madrid, contro i presunti costi della Gmg. Il portavoce del governo spagnolo, José Blanco, ha ribadito che allo Stato l’evento non costerà nulla e che il peso ricade sulla Chiesa, sui pellegrini stessi e su alcuni patrocinatori privati. Le spese per la sicurezza – ha detto - sono quelle che riguardano qualsiasi altra manifestazione, comprese quelle degli indignados. Già il direttore finanziario della Gmg, Fernando Giménez Barrioconal aveva ricordato più volte che ai contribuenti spagnoli la Giornata mondiale della Gioventù non costerà un solo euro, perché l’amministrazione pubblica spagnola non finanzia questo evento. Ha invece voluto sottolineare il positivo impatto economico per la Spagna, per tutti i giovani che stanno giungendo nel Paese da tutto il mondo. Gli introiti del turismo – ha osservato - sono molto importanti per la Spagna, soprattutto in questo momento di crisi. Ha quindi ribadito che questa Giornata viene realizzata con grande austerità e che tutte le spese avvengono nella più totale trasparenza. Tutti devono sapere – ha detto – che ogni euro che viene speso per la Giornata mondiale della Gioventù è ben utilizzato, in modo sobrio. Il direttore finanziario ha infine rilevato che molti giovani dei Paesi ricchi partecipanti alla Gmg hanno dato un contributo di solidarietà per aiutare i coetanei provenienti da Paesi in difficoltà a venire a Madrid