Un momento di condivisione degli Esercizi tra i bambini in Quaresima ( © foto oratorio di Osio Sotto)
Una scuola di preghiera per scoprire la storia del Messia
È l’esperienza – veramente pionieristica e d’avanguardia – portata avanti dal 2017 da don Fabiano Finazzi, curato di Osio Sotto che anche quest’anno ha proposto ai “suoi” 40 bambini che frequentano l’oratorio la pratica degli Esercizi spirituali a misura di fanciullo e avvenuta, quest’anno, nella Seconda settimana di Quaresima (19-25 febbraio). «Non certo secondo le regole ferree del metodo ignaziano – tiene a precisare don Fabiano – ma grazie all’aiuto di catechisti e di animatori siamo riusciti a coinvolgere i nostri ragazzi che dagli iniziali 40 sono divenuti pian piano 60 e tutti provenienti dalle elementari...». Ad attrarre i giovani “esercitanti” a questa scuola di preghiera «una vera proposta inespettamente convincente per loro e caldeggiata anche dal nostro parroco don Luciano Ravasio», assicura don Fabiano – è stata la scelta, per questo 2018, di dedicare gli Esercizi alle virtù cardinali: prudenza, giustizia, fortezza e temperanza. «Con l’uso dei nastri, ognuno diverso per ogni virtù cardinale, consegnato come “pro-memoria” ad ogni partecipante – spiega don Finazzi – abbiamo condotto i nostri giovani ad approfondire il valore di queste virtù e così siamo riusciti a contagiare anche molti dei loro coetanei a partecipare a questa scuola di testimonianza cristiana». Una pratica quella degli Esercizi – in questo angolo di Lombardia, non distante dalla terra natale di san Giovanni XXIII Sotto il Monte – cadenzata da regole non del tutto “lontane” da quelle sperimentate dagli adulti che scelgono magari austere mete di ritiro come Camaldoli o centri di spiritualità ignaziana o rosminiana ma vissute con lo stesso rigore e rispetto: preghiera al mattino, colazione, – preparate con l’aiuto delle mamme e delle catechiste, gioco, il tragitto a piedi («un vero serpentone animato dai nostri bambini», confida don Fabiano) fino a scuola, la Messa (celebrata il mercoledì e la domenica nella giornata conclusiva), la cena in oratorio.
Tra le opere di misericordia la visita alla casa di riposo a Osio Sotto
Tra i momenti clou di questo “ritiro” a misura di bambino è stata l’opzione singolare – nello stile di una scuola di annuncio attenta al “farsi prossimo” – la visita agli ospiti della casa di riposo di Osio Sotto. Un’idea quella degli Esercizi che ha provocato un effetto a “calamita” – se così si può dire – anche sui ragazzi delle medie e rimodulato ovviamente sulle loro esigenze. «Si è trattato di quaranta giovani – spiega ancora don Finazzi – che io oserei definire coraggiosi e fedeli. Si sono da subito mostrati entusiasti per questa forma di condivisione grazie all’aiuto di genitori volenterosi e di catechisti molto altruisti che a turno ci hanno aiutato in questa impresa». E aggiunge un particolare: «Ad ogni partecipante abbiamo consegnato, per i sei giorni di Esercizi, un nastro che indicava la preghiera del giorno con un passo del Vangelo. Un piccolo modo per accompagnare i nostri piccoli “esercitanti” a pregare ogni giorno e scoprire così nel profondo il valore quotidiano dell’orazione».
Nel 2017 i primi Esercizi con al centro il mio "Allenatore Gesù"
Un’intuizione quella di don Fabiano nata l’anno scorso. «Abbiamo cercato di coinvolgere in due iniziative separate anche nel 2017 i bambini delle elementari e delle medie. Come filo rosso narrativo degli Esercizi avevamo scelto il libro del giornalista sportivo Carlo Nesti “Il mio allenatore è Gesù” e grazie alle suggestioni di quel volume i nostri ragazzi sono rimasti attratti in modo più profondo al messaggio del Vangelo...». Quale frutto più grande di questo tipo di esperienza? «Credo che sia stato quello di mostrare un Gesù che con la sua vita e il suo messaggio parla a loro nella vita di ogni giorno». Don Finazzi, alla luce del successo inaspettato di questi Esercizi quaresimali, si dice convinto di questa “piccola” verità: «Quello che conta è il valore dell’impegno quotidiano di una Settimana che ti ricorda che stai vivendo qualcosa di forte...non cose stratosferiche ma il valore del giorno dopo giorno».