Ognuno ha il diritto a emigrare, “ma c’è anche il diritto a non emigrare”, a rimanere in Patria: e per chi è costretto a farlo da guerre e sfruttamenti, è necessario aprire un panorama di accoglienza e integrazione. Lo ha sottolineato il
cardinale Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i migranti e gli itineranti, intervenuto nella Sala Stampa della Santa Sede alla presentazione del
Messaggio di Papa Francesco per la prossima Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, il 17 gennaio 2016.Vegliò ha anche annunciato che la Santa Sede indicherà a breve a tutti i vescovi delle linee guida più tecniche per mettere in pratica l’appello del Papa all’accoglienza dei migranti nelle parrocchie e istituti religiosi. “Come Pontificio Consiglio - ha precisato - insieme alla Segreteria di Stato, stiamo lavorando ad un documento da indirizzare a tutte le Conferenze episcopali. Riguarderà aspetti che toccano l’autorità civile sulla gestione delle migrazioni, per cercare di dare una soluzione pratica e concreta a ciò che il Papa ha chiesto”. Secondo il cardinale Vegliò, “se tutte le parrocchie europee aprissero le porte almeno 600mila migranti potrebbero essere accolti”.
Monsignor Giancarlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes, dal canto suo ha dato i numeri dell'accoglienza: In un anno, dopo i vari appelli del Papa all’accoglienza dei migranti negli istituti religiosi e nelle parrocchie, sono raddoppiate le persone accolte nelle varie strutture ecclesiali: erano 10mila lo scorso anno, quest’anno sono 22mila (di cui 8mila in conventi, santuari, seminari) in 1.600 strutture, soprattutto centri di accoglienza di piccole dimensioni gestiti da Caritas, Migrantes e altri enti collegati. Considerando quindi le persone arrivate in Italia, quindi, una su quattro è ospitata inn una struttura ecclesiale.“
Dopo l’ultimo appello del Papa - ha precisato Perego - abbiamo verificato che risultano accolte nelle parrocchie italiane 2.500 persone. E centinaia di parrocchie stanno dando disponibilità all’accoglienza. Siamo in attesa, a breve, delle indicazioni della Conferenza episcopale italiana: sarà uno strumento utile per rispettare la legislazione italiana e dare valore aggiunto all’accoglienza”. Perego ha ricordato che in Italia sono 27mila le parrocchie potenzialmente interessate all’accoglienza dei profughi, e almeno 120mila in Europa (di cui 35.700 senza parroco).