La Curia genovese ha sospeso don Riccardo Seppia, arrestato nel pomeriggio di sabato per pedofilia e cessione di droga. "Avendo appreso, tramite formale comunicazione dell'Autorità competente, la notizia delle indagini a carico del Sacerdote Riccardo Seppia, di questa Arcidiocesi, che hanno condotto alla sua custodia cautelare, il Cardinale Arcivescovo esprime sconcerto e dolore per la gravità dell'accaduto". È quanto si legge in un comunicato diffuso dalla Curia genovese dopo la notizia dell'arresto del parroco di Sestri Ponente da parte dei carabineri dei Nas di Milano con l'accusa di pedofilia. "Le ipotesi di reato contestate - prosegue il comunicato - che andranno opportunamente verificate dalla competente Autorità giudiziaria, attengono comportamenti immorali su un minore e cessione di sostanze stupefacenti. L'Arcivescovo manifesta, inoltre, piena fiducia nell'operato della Magistratura, fraterna vicinanza alle eventuali vittime e ai familiari, rinnovata solidarietà alla Comunità cristiana così dolorosamente provata. Per tutti prega perchè il Signore illumini e conforti. In conformità alla disciplina canonica e in particolare alle 'Linee guidà della Congregazione per la Dottrina della Fede, si dispone, nei confronti del Sacerdote, la sospensione da ogni ministero pastorale e da ogni atto sacramentale, nonchè - conclude il comunicato - la revoca immediata della facoltà di ascoltare le confessioni sacramentali".La vicenda che ha determinato l'arresto del parroco della chiesa di Santo Spirito di Genova Sestri Ponente per abusi su minore e cessione di sostanze stupefacenti è emersa nel corso di un'altra inchiesta che stavano svolgendo i carabinieri del Nas. I militari, infatti, stavano lavorando su tutt'altra vicenda: nel corso delle indagini si sono "imbattuti" nei fatti che poi hanno determinato l'arresto del sacerdote. Il cardinale Bagnasco alle 18.30 ha celebrato la Messa nella parrocchia di Sestri Ponente. "Sgomento, vergogna e totale disapprovazione se le accuse dovessero dimostrarsi vere". Sono alcune delle parole che l'arcivescovo di Genova, card. Angelo Bagnasco, ha pronunciato durante l'omelia della Messa. "Non è soltanto questa comunità ad essere ferita ma tutta la chiesa di Genova - ha aggiunto - ribadisco la mia fiducia nella magistratura". "Questa santa messa - ha proseguito - è per voi e per le vostre famiglie e per chi è stato eventualmente colpito, affinchè la ferita dello scandalo sia sanata". Il cardinale ha preso la parola per pronunciare l'omelia: fino a quel momento la messa era stata concelebrata con un altro sacerdote. Quando è stato il momento del discorso alla comunità religiosa, l'arcivescovo si è rivolto ai fedeli ed ha fatto il suo intervento. Poi, insieme con l'altro sacerdote, ha continuato a celebrare la messa.