Di fronte alla crisi "bisogna fare e fare in fretta. Ogni autorità, a qualunque livello, deve accelerare i tempi, semplificare procedure vecchie e dannose, procedere a marce forzate senza distrazioni o retropensieri". Così il cardinale
Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, nell'omelia pronunciata questa mattina in occasione della Festa di San Lorenzo, patrono della Cattedrale del capoluogo ligure. "Nessuno - ha aggiunto il porporato - può chiamarsi fuori o rimandare l'impegno in prima persona". "Una vera ripresa dell'occupazione ancora non si vede". Ad affermarlo l'arcivescovo di Genova. "Si legge qua e là - ha detto ancora il porporato nell'omelia - di segnali positivi nella crisi che affligge da anni anche il nostro Paese. Se non sono presagi, ce ne dobbiamo moderatamente rallegrare sapendo che una vera ripresa dell' occupazione ancora non si vede. I segnali positivi sono l'inizio dell'alba ma troppa gente attende il giorno per ripartire. Tutti auspichiamo che i cenni di ripresa diventino realtà per tutti: mentre la ripresa avanza lentamente infatti l'affanno di famiglie, giovani e anziani morde e non aspetta tempo".