venerdì 17 luglio 2015
L'eliporto del Vaticano sarà usato per le emergenze pediatriche: è il frutto di un accordo tra il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e l'Ospedale Bambino Gesù.
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​Un accordo per l'utilizzo a scopi sanitari dell'eliporto situato nei Giardini Vaticani è stato siglato tra il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. L'intesa, approvata dalla Segreteria di Stato di Sua Santità, è stata firmata dal segretario generale del Governatorato, mons. Fernando Vergez Alzaga, e dal presidente dell'Ospedale Pediatrico della Santa Sede, Mariella Enoc. Il Governatorato concede al Bambino Gesù di Roma l`autorizzazione all`atterraggio e al decollo, sia diurno che notturno, all'interno dello Stato della Città del Vaticano, di eliambulanze ed elicotteri provenienti o diretti verso l'Ospedale, per gravi urgenze ed emergenze pediatriche o per casi riguardanti espianti e impianti di organi.
"E' un gesto importante di carità che risponde ad un bisogno di salute fondamentale: la vicinanza fisica tra lo Stato della Città del Vaticano e la nostra sede del Gianicolo, infatti, consentirà di accorciare in maniera significativa i tempi di trasporto, contribuendo in molti casi a salvare la vita dei bambini. Voglio ringraziare personalmente anche il comandante Domenico Giani, capo della Gendarmeria Vaticana, che molto si è adoperato con spirito di collaborazione per il raggiungimento di questo risultato".
L'accordo è propedeutico all'inserimento dell'eliporto del Vaticano all'interno della Rete regionale per la gestione delle emergenze. "Informato dell'iniziativa, Papa Francesco ha manifestato la Sua gioia e ha espresso la Sua benevolenza per l'accordo che sarà di grande aiuto ai bambini", sottolinea la nota. Il presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc commenta: "Siamo grati alla Santa Sede, alla Segreteria di Stato e al Governatorato in particolare, nella persona del segretario generale S.E.R. Mons. Fernando Vergez Alzaga, per questa opportunità che viene concessa all'Ospedale Bambino Gesù, ma soprattutto ai tanti piccoli pazienti provenienti da tutta Italia, che hanno purtroppo urgenza di raggiungere il nostro Ospedale.
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