Davanti a ogni difficoltà si deve pregare con fiducia perché "Dio è capace di rovesciare le situazioni umanamente impossibili". Lo ha detto il Papa, nella catechesi dell'udienza generale di oggi, dedicata alla preghiera di Gesù e alla sua prodigiosa azione guaritrice. "La preghiera fiduciosa di un credente - ha spiegato Papa Ratzinger ai settemila fedeli presenti nell'Aula Nervi per l'Udienza Generale - è una testimonianza viva di questa presenza di Dio nel mondo, del suo interessarsi all'uomo, del suo agire per realizzare il suo piano di salvezza". In questa prospettiva, per il Pontefice, "ciascuno di noi è chiamato a comprendere che nella preghiera di domanda al Signore non dobbiamo attenderci un compimento immediato di ciò che chiediamo, della nostra volontà, ma affidarci piuttosto alla volontà del Padre, leggendo ogni evento nella prospettiva della
sua gloria, del suo disegno di amore, spesso misterioso ai nostri occhi". Per questo, ha suggerito Benedetto XVI, "nella nostra preghiera, domanda, lode e ringraziamento dovrebbero fondersi assieme, anche quando ci sembra che Dio non risponda alle nostre concrete attese", poiché "l'abbandonarsi all'amore di Dio, che ci precede e ci accompagna sempre, è uno degli atteggiamenti di fondo del nostro dialogo con Lui".