venerdì 3 marzo 2023
La comunità di Maccio, con i volontari del gruppo "Frontiere di pace", ha già percorso 100mila chilometri per consegnare cibo e abiti nelle zone più a rischio. In partenza un nuovo carico
I volontari del gruppo "Frontiere di pace" della parrocchia di Maccio a Kharkiv mentre scaricano gli aiuti umanitari

I volontari del gruppo "Frontiere di pace" della parrocchia di Maccio a Kharkiv mentre scaricano gli aiuti umanitari - "Frontiere di pace"

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È stipata di scatoloni e di bancali l’ex chiesetta di Maccio. In questi giorni si chiudono gli ultimi pacchi che contengono alimenti, farmaci e abiti per l’inverno. Tutti con la stessa destinazione: l’Ucraina sotto le bombe. Da quando è iniziata la guerra la chiesa ormai non più usata nella frazione del Comune di Villa Guardia, nella diocesi di Como, è diventata un magazzino. O meglio, un hub della solidarietà. La animano i volontari del gruppo “Frontiere di pace” legato alla parrocchia di Santa Maria Assunta. Una parrocchia che con la nazione sotto attacco ha creato uno speciale ponte umanitario: infatti è una delle poche realtà a portare gli aiuti fin nelle zone più a rischio. «Non li lasciamo al confine con la Polonia, come spesso accade. Ma li consegniamo direttamente nelle mani della gente grazie alla rete della Chiesa greco-cattolica», racconta uno degli autisti, il camionista in pensione Franco Cappelletti, che da aprile fa la spola con l’Ucraina.

La chiesetta di Maccio, nella diocesi di Como, trasformata in hub della solidarietà

La chiesetta di Maccio, nella diocesi di Como, trasformata in hub della solidarietà - "Frontiere di pace"

«La prossima spedizione partirà martedì», annuncia il referente del gruppo, Giambattista Mosa. All’insegna del motto “Un bilico per la popolazione di Kharkiv” il camion con cibo in scatola e vestiario arriverà nell’est del Paese, “scortato” da un equipaggio di Maccio, località diventata meta di pellegrinaggi per il santuario diocesano della Santissima Trinità Misericordia che deve il suo nome ai fenomeni particolari e alla “voce interiore” sentita da un insegnante già nel 2000. A fianco degli amici dell’Ucraina il parroco don Gigi Zuffellato. Una ventina di persone che collaborano alle «missioni umanitarie e di pace con le quali non solo doniamo quanto serve a chi ha più bisogno ma ci facciamo anche prossimi alla popolazione per condividere drammi e speranze», afferma il referente.

In Ucraina le famiglie con gli aiuti consegnati dai volontari della parrocchia di Maccio e del gruppo 'Frontiere di pace'

In Ucraina le famiglie con gli aiuti consegnati dai volontari della parrocchia di Maccio e del gruppo "Frontiere di pace" - "Frontiere di pace"

Sono quasi centomila i chilometri che i volontari di “Frontiere di pace” hanno percorso in dodici mesi fra l’Italia e l’Ucraina. Da Maccio sono passati centinaia di quintali di generi di prima necessità. Arrivano nel Comasco da tutta Italia, persino dalla Calabria, donati da aziende, privati e anche dai ragazzi delle scuole «dove promuoviamo iniziative di sensibilizzazione e raccolta», dice Mosa. Poi partono alla volta del Paese aggredito: con i furgoni della parrocchia e adesso anche con i tir. A fare da bussala il rettore del Seminario greco-cattolico di Leopoli, padre Ihor Boyko.

In Ucraina la consegna degli aiuti arrivati dalla provincia di Como

In Ucraina la consegna degli aiuti arrivati dalla provincia di Como - "Frontiere di pace"

​L’ultimo viaggio, datato febbraio, ha fatto tappa a Kharkiv, seconda città dell’Ucraina che per metà è stata colpita dai missili, dove i carichi targati Como hanno permesso di sfamare 2mila persone; e poi a Kherson in cui gli aiuti sono andati a 1.800 famiglie, spiega Cappelletti. Consegnati di persona dal gruppo lombardo: a Kharkiv davanti alla Cattedrale greco-cattolica ma anche nei villaggi come Izyum, l’agglomerato devastato dall’esercito russo dove è stata scoperta la più grande fossa comune con 450 corpi; a Kherson all’ombra del monastero di San Volodymyr dei padri basiliani. «E in estate - fa sapere Mosa - intendiamo organizzare anche un campo di lavoro per riparare le case distrutte».

Info: https://frontieredipace.wordpress.com e info.frontieredipace@gmail.com

La parrocchia della Cattedrale di Kharkiv ringrazia la parrocchia di Maccio e i volontari del gruppo 'Frontiere di pace'

La parrocchia della Cattedrale di Kharkiv ringrazia la parrocchia di Maccio e i volontari del gruppo "Frontiere di pace" - "Frontiere di pace"

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