mercoledì 12 maggio 2010
COMMENTA E CONDIVIDI
L'esortazione al mondo della cultura a «dialogare con i credenti» e a non porsi in «conflitto» con l'eredità cristiana è stata al centro del discorso pronunciato da Benedetto XVI nel suo incontro di stamane, nel Centro culturale di Belem, a Lisbona, con circa mille intellettuali e artisti portoghesi, con in prima fila il grande regista cinematografico Manoel de Oliveira, della veneranda età di 101 anni.«Oggi la cultura – ha detto il Papa – riflette una "tensione", che alle volte prende forme di "conflitto", fra il presente e la tradizione. La dinamica della società assolutizza il presente, staccandolo dal patrimonio culturale del passato e senza l'intenzione di delineare un futuro. Tale valorizzazione però del "presente" quale fonte ispiratrice del senso della vita, sia individuale che sociale – ha spiegato –, si scontra con la forte tradizione culturale del popolo portoghese, profondamente segnata dal millenario influsso del cristianesimo e con un senso di responsabilità globale».Secondo il Pontefice, «questo "conflitto" fra la tradizione e il presente si esprime nella crisi della verità, ma unicamente questa – ha proseguito – può orientare e tracciare il sentiero di una esistenza riuscita, sia come individuo che come popolo. Infatti – ha aggiunto Benedetto XVI – un popolo che smette di sapere quale sia la propria verità finisce perduto nei labirinti del tempo e della storia, privo di valori chiaramente definiti e senza grandi scopi chiaramente enunciati». Il Papa ha quindi citato un passo del suo discorso agli artisti nell'incontro svoltosi in Vaticano lo scorso 21 novembre: «Voi, operatori della cultura in ogni sua forma, creatori di pensiero e di opinione, "avete, grazie al vostro talento, la possibilità di parlare al cuore dell'umanità, di toccare la sensibilità individuale e collettiva, di suscitare sogni e speranze"». «E non abbiate paura – ha concluso – di confrontarvi con la sorgente prima e ultima della bellezza, di dialogare con i credenti, con chi come voi, si sente pellegrino nel mondo e nella storia verso la Bellezza infinita».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: