Lectio del card. Amato al corso su esorcismo e preghiera di liberazione - Cristian Gennari
Due immagini di altrettanti maestri della pittura del ‘600 affiancate: il “San Michele Arcangelo incatena Satana” di Guido Reni e “L’Immacolata” di Bartolomé Esteban Murillo. È con questo dittico, che ricorda in modo icastico la potenza della Vergine contro il Maligno e l’odio infinito di quest’ultimo per la Nuova Eva, che si presenta il XII corso su “Esorcismo e preghiera di liberazione” che si è aperto oggi a Roma, al Pontificio Ateneo Regina Apostolorum.
L’iniziativa è ormai un appuntamento fisso, si ripete regolarmente ogni anno e questa edizione è promossa per la precisione dall’Istituto Sacerdos, dell’Ateneo ospitante (della congregazione dei Legionari di Cristo), dal Gris (Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa) e dall’Associazione internazionale esorcisti. Si tratta di sei giorni di lavori intensi – dalle 9 di mattina alle 18 di sera, fino a sabato, non a caso festa della Madonna di Fatima – sui numerosi ambiti toccati dal ministero dell’esorcista, così importante e complesso e allo stesso tempo ancora poco conosciuto o anche misconosciuto.
Fatima vs. l'opera distruttrice del demonio
A contrastare il Regno di Satana è Maria, ha ricordato appunto nella sua lectio magistralis il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei santi, e in particolare l’apparizione della Vergine a Fatima – «il cui segreto è stato reso tutto pubblico e non ci sono altre parti non rivelate» ha detto il porporato – rappresenta «il contrappunto interpretativo alla satanica opera di distruzione avvenuta nel secolo scorso con le guerre mondiali, le persecuzioni anticattoliche, i tentativi di annientamento del cristianesimo da parte di ideologie perverse come il comunismo e il nazismo, il terrorismo anticristiano e il massiccio sovvertimento etico della tradizione evangelica».
Anche due arcivescovi hanno preso la parola stamattina, Erio Castellucci di Modena-Nonantola, su “Il vescovo e il potere di scacciare gli spiriti impuri”, e Luigi Negri amministratore apostolico di Ferrara-Comacchio, su “L’esorcismo ministero di misericordia e di consolazione nello smarrimento della società contemporanea”.
Bibbia e spiritualità, ma anche droga e criminologia
Sono 240 gli iscritti al corso, tra laici (con lettera di accompagnamento episcopale) e sacerdoti, provenienti da una quarantina di Paesi. Le relazioni che ascolteranno nei prossimi giorni riguarderanno Bibbia, teologia, liturgia, pastorale, spiritualità ma anche fenomeni di tendenza e cultura pop – “Legami magici, esoterici e occulti di alcune terapie alternative ed energetiche” di don Giuseppe Mihelcic, “I culti afroamericani e i legami con l’azione straordinaria del demonio” di don Luis Santamaría Del Rio – la criminologia – “L’azione degli organi di polizia nella prevenzione e repressione dei crimini in ambito magico, occultistico e satanico” di Maria Carla Bocchino – e del mondo delle droghe – “Alterazione dello stato mentale e fisico dovuto all’uso di sostanze psicoattive vecchie e nuove” di Antonio Grassi.