È morto domenica notte, 25 settembre, monsignor Xu Jiwei, vescovo della diocesi di Linhai (Taichow), nella provincia di Zhejiang, nella Cina continentale. Ne dà notizia la Santa Sede. Il presule aveva 81 anni; datempo era affetto da vari problemi di salute; nei mesi scorsi era stato colpito da un ictus cerebrale e, successivamente, da ricorrenti episodi di infezione polmonare.Il vescovo era nato il 2 aprile 1935 a Shanghai. Dal 1948 al 1958 aveva studiato nei seminari di Ningbo e di Shanghai.
Nel 1960 fu arrestato e condannato a cinque anni di prigione, poi venne costretto ai lavori forzati. Negli stessi anni gli venne assegnato l'incarico di insegnante in una scuola secondaria. Nel 1985 gli fu rimessa la precedente condanna e, quindi, poté rientrare nel seminario di Shanghai e riprendere gli studi teologici, fatti da giovane. All'età di cinquant'anni, il 21 novembre 1985, fu ordinato sacerdote. Restò nello stesso seminario di Shanghai come formatore. "Nel 1987 tornò nella sua diocesi di origine di Ningbo. Nel 1999 assunse l'incarico di Amministratore Diocesano e parroco di Shijiang, nella diocesi di Linhai (Taizhou). Nello stesso anno, - spiega ancora la nota - la Santa Sede lo nominò vescovo di Linhai (Taizhou), diocesi che era vacante dal 1962. Per diversi motivi la sua consacrazione episcopale avvenne undici anni dopo, il 10 luglio 2010, presieduta da monsignor Giuseppe Li Mingshu, vescovo di Qingdao, con la partecipazione di altri quattro vescovi legittimi".Durante gli anni del ministero, monsignor Xu Jiwei, spiega ancora la nota, "si è dimostrato un pastore prudente e zelante, animato da un profondo sentimento di comunione e di fedeltà con il Successore di Pietro e con la Chiesa universale, e si è preoccupato di dare un'adeguata formazione al clero locale. Durante i sei anni di ministero episcopale sono stati ordinati circa metà degli attuali sacerdoti della sua comunità diocesana e alcuni di loro sono stati inviati all'estero perapprofondire la propria formazione".