martedì 5 maggio 2015
Allo studio un rito in San Pietro con i detenuti. La novità dei missionari della misericordia. (Mimmo Muolo)
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L'uomo smarrito sulle spalle del Buon pastore
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Sarà il Giubileo delle prime volte. E tra e prime volte la più significativa sarà la possibilità per alcuni carcerati di celebrare il loro Anno Santo in San Pietro con Papa Francesco. Gli altri lo faranno nei rispettivi istituti di pena il 6 novembre 2016. Lo ha annunciato monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evengelizzazione, cioè il dicastero cui il Pontefice ha demandato l’organizzazione degli eventi giubilari.

Fisichella ha presentato alla stampa il calendario delle iniziative, il logo dell’Anno Santo, predisposto da Marko Ivan Rupnik, e la preghiera scritta dal Papa. E ha sottolineato le principali novità (le prime volte, appunto) del periodo straordinario che si aprirà l’8 dicembre di quest’anno.“Per la prima volta nella storia dei Giubilei – ha ricordato l’arcivescovo - viene offerta la possibilità di aprire la Porta Santa – Porta della Misericordia – anche nelle singole diocesi, in particolare nella Cattedrale o in una chiesa particolarmente significativa o in un Santuario di particolare importanza per i pellegrini”. Un ulteriore tratto di originalità è offerto dai Missionari della Misericordia. Papa Francesco darà loro il mandato il Mercoledì delle Ceneri con la celebrazione in San Pietro. Inoltre sarà il primo Giubileo tematico (la misericordia, appunto) e si distinguerà dagli altri due Giubilei straordinari (1933 e 1983) che celebravano invece la Redenzione. Monsignor Fisichella ha anche invitati a non fare paragoni con il Grande Giubileo del 2000. E ha annunciato che tutto sarà predisposto “per consentire che l’evento sia vissuto in modo religioso, con sicurezza (ci sarà a breve un vertice con le autorità civili italiane) e al riparo dall’abusivismo che ogni giorno sembra investire i milioni di persone che giungono nei luoghi sacri della cristianità”. Quanto al calendario delle celebrazioni, sarà scandito da eventi che prevedono una grande affluenza. Il primo avvenimento, in programma dal 19 al 21 gennaio, sarà dedicato a tutti coloro che operano nel mondo del pellegrinaggio. La celebrazione del 3 aprile coinvolgerà in particolare i credenti che vivono l’esperienza della misericordia. Al mondo del volontariato caritativo sarà dedicata la giornata del 4 settembre. Quello della spiritualità mariana parteciperà alla celebrazione del 9 ottobre. Il 24 aprile sarà un giorno speciale per i ragazzi che, dopo la Cresima, sono chiamati a professare la fede. Il 29 maggio si celebrerà il Giubileo per i Diaconi, il 3 giugno quello per i sacerdoti e il 25 settembre per i catechisti. La giornata del 12 giugno sarà dedicata agli ammalati e alle persone disabili. Quella del 6 novembre, come già ricordato, sarà rivolta ai carcerati. Ulteriori informazioni su www.im.va, sito ufficiale del Giubileo in sette lingue: italiano, inglese, spagnolo, portoghese, francese, tedesco e polacco. Monsignor Fisichella ha infine rivelato che il Papa gli confidò già il 29 agosto dello scorso anno l’intenzione di indire un Giubileo della Misericordia. “Siamo stati bravi a mantenere il segreto fino al momento dell’annuncio ufficiale”, ha concluso con una battuta”.
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