"Roma ha bisogno di
un'amministrazione, della guida che merita, perché è una città
che merita moltissimo, specialmente in vista del Giubileo che è
alle porte. Ci auguriamo che Roma possa procedere a testa alta e
con grande efficienza". Lo ha detto il cardinale Angelo Bagnasco,
presidente della Cei, commentando la vicenda delle dimissioni
del sindaco Ignazio Marino.
Famiglia. La ferma contrarietà ai matrimoni
omosessuali "è stata la posizione della chiesa ed è stata ancora
una volta ribadita molto autorevolmente nel documento finale del
Sinodo le cui conclusioni da pochi giorni sono state affidate al
Papa". Lo ha detto Bagnasco, interpellato sulla volontà del governo di andare
avanti con il progetto delle unioni civili.
Bagnasco ha parlato a margine dell'incontro "Il Vangelo della
vita per un nuovo Umanesimo. Sfida e prospettive a 20 anni dalla
pubblicazione dell'Evangelium Vitae", organizzato da Cei-Ufficio
nazionale per la pastorale della salute e dai medici cattolici.
"Per noi - ha sottolineato Bagnasco - la famiglia è quella del
valore universale che anche la Costituzione prevede, del papà e
la mamma e i figli. Questo è il fondamento che è risuonato
nell'aula del Sinodo, in tutto il mondo la famiglia è il centro,
il perno fondamentale della società e anche della chiesa dove
non c'è solo l'esperienza del grembo della vita ma anche della
socialità. Quindi - ha concluso - questo bene è un patrimonio
dell'umanità e non può assolutamente essere indebolita in nessun
modo".
"In tutte diocesi italiane già adesso ci
sono tante attività" per aiutare le famiglie in difficoltà, ha spiegato
ai giornalisti il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e
presidente della Cei, a margine del convegno sul 20° dell'Evangelium
Vitae, interpellato sul "progetto di misericordia" dei vescovi italiani
del quale, ha assicurato, "parleremo anche al convegno di Firenze, ossia
tra una decina di giorni". Queste attività, ha precisato, "ci sono
sempre state e fanno parte della missione di vicinanza che ha la Chiesa
nei confronti delle persone e delle famiglie in difficoltà"; ora sono
state "integrate e aumentate moltissimo a causa della crisi. A Genova,
ma presumo in tutte le diocesi, c‘è un centro emergenza famiglie". "A
livello di vescovi italiani c‘è il cosiddetto prestito della speranza
che può essere concesso ai nuclei familiari in difficoltà con condizioni
assolutamente agevolate. Un piccolo respiro per situazioni che
potrebbero poi svilupparsi al meglio". Sui segni di ripresa di cui parla
il governo, Bagnasco afferma: "Io parlo soprattutto di Genova
di cui sono arcivescovo. I miei parroci vedono ancora non poche
richieste di aiuto, come bollette da pagare, ma soprattutto richieste di
lavoro. Spero ci sia un salto molto visibile e diffuso per quanto
riguarda l‘occupazione, specialmente per i più giovani".