Pubblichiamo il saluto rivolto al Papa dal cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza episcopale italiana in apertura della 69ª Assemblea generale della Cei. Padre Santo, sono contento di esprimerle - a nome dell’intero episcopato italiano - il più cordiale benvenuto, ringraziandola per voler aprire con il dono della sua presenza e della sua parola questa nostra Assemblea generale. A fare da filo conduttore ai nostri lavori è, innanzitutto, la volontà di confrontarci per trovare le vie di un rinnovamento della vita e della formazione permanente dei nostri presbiteri. Insieme metteremo anche a fuoco alcune linee di gestione in ambito economico e affronteremo il tema della revisione delle Norme circa il regime amministrativo dei Tribunali ecclesiastici: ci anima l’impegno a far sì che le finalità della riforma possano trovare efficace e piena risposta nella prassi giudiziaria. Padre Santo, siamo consapevoli che l’evangelizzazione oggi passa attraverso scelte e atteggiamenti che toccano anche queste realtà. Sappiamo quanto il nostro popolo guardi a noi, alla nostra missione di primi annunciatori dell’amore di Dio e di pastori che sono chiamati ad avere a cuore ognuna delle persone e delle comunità affidate alla nostra cura pastorale. È una responsabilità che intendiamo portare insieme, offrendo a tutti testimonianza di fraternità e di unità: entrambe saranno rafforzate dalla condivisione di queste giornate. Voglia benedirci e incoraggiarci su tale strada, santità: lo Spirito di Pentecoste possa renderci sempre più segno vivo del Risorto nel mondo di oggi, attenti a promuovere la vita, la dignità e la giustizia, in un rinnovato servizio di autentica carità.
cardinale Angelo Bagnasco arcivescovo di Genova, presidente della Cei