In occasione della Giornata
internazionale della donna 2015 la Federazione delle chiese
evangeliche in Italia e l'Ufficio nazionale per l'ecumenismo
della Conferenza Episcopale Italiana lanceranno un Appello
ecumenico alle chiese cristiane in Italia contro la violenza
sulle donne. La firma congiunta dell'appello avrà luogo
lunedì 9 marzo presso il Senato della Repubblica alla presenza
della presidente della Camera Laura Boldrini che porterà il
suo saluto. All'iniziativa aderiscono numerose chiese
cristiane di diverse confessioni presenti sul territorio
nazionale:
oltre agli esponenti della Cei e della Fcei,
firmeranno il documento anche la Sacra Arcidiocesi ortodossa
d'Italia e Malta, la Diocesi ortodossa romena,
l'Amministrazione delle parrocchie del Patriarcato di Mosca, la
Chiesa copta ortodossa, la Chiesa armena apostolica, la chiesa
cattolica ucraina di rito bizantino, la Chiesa anglicana,
nonchè la chiesa cattolica nazionale polacca degli Stati Uniti
d'America e Canada. "L'appello non è semplicemente una
dichiarazione di principio dei cristiani a una sola voce
contro una violenza che è stata definita un'emergenza
nazionale - ha dichiarato la pastora valdese
Maria Bonafede,
membro del Consiglio Fcei - ma intende impegnare le chiese
cristiane italiane, a livello nazionale e locale, a promuovere
iniziative in campo educativo, pastorale e di testimonianza
evangelica per promuovere la dignità della donna e per
coinvolgere gli uomini nella riflessione su questo tipo di
violenza".
Don Cristiano Bettega, direttore dell'ufficio per
l'ecumenismo della Cei, dal canto suo ha dichiarato: "La firma
congiunta di questo appello porta con sè un ulteriore appello
alle chiese cristiane firmatarie, e anche a chi per varie
ragioni non si è unito a questa firma a più mani: l'appello a
cercare e trovare ulteriori occasioni per una fraternità
concreta tra le credenti e i credenti in Cristo, per una
comunione che sia sempre meno formale e sempre più
sostanziale".