giovedì 14 aprile 2016
Ssabato al campo dei rifugiati di Moria Papa Francesco, Bartolomeo I e Hieronimus II saluteranno personalmente circa 250 richiedenti asilo. Nel porto di Mitilene la preghiera ecumenica nel pomeriggio.
IL PROGRAMMA DI SABATO 16 APRILE
Lesbo, il Papa a pranzo con i profughi Al porto la preghiera ecumenica
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Papa Francesco ha scelto l'isola di Lesbo, in Grecia per il suo tredicesimo viaggio all'estero: padre Federico Lombardi ha fatto notare che quattro dei cinque viaggi in Europa di Papa Francesco sono stati nei Balcani (Tirana, Istanbul, Sarajevo e ora Lesbo). Si tratta di una visita ecumenica e umanitaria, senza alcun risvolto politico: «nasce dalla preoccupazione del Papa - ha precisato padre Lombardi - per i migranti, condivisa con il patriarca Bartolomeo e con la chiesa ortodossa greca. Il governo informato ha volentieri accolto questa idea e invitato ufficialmente il Papa a recarsi a Lesbo». Il primo ministro Alexīs Tsipras sarà presente all'accoglienza e alla partenza di Papa Francesco in aeroporto, ma non vi sarà alcun discorso ufficiale. «Nessun vi sarà ruolo di espressione pubblica da parte delle autorità politiche greche» ci ha tenuto a precisare il portavoce della Sala Stampa vaticana.

 

Cosa prevede il programma della giornata del Papa a Lesbo? Alle 10,20 arrivo a Mitilene. Ad accoglierlo in aeroporto Tsipras e soprattutto Papa Francesco riceverà il benvenuto da Bartolomeo I, Hieronimus II e di monsignor Francesco Papamanolis, presidente della Conferenza episcopale greca. La prima tappa della giornata è al campo dei rifugiati di Moria, dove sono accolti 2.500 profughi richiedenti asilo. Lì intorno alle 11,15 arriveranno Papa Francesco, Bartolomeo I e Hieronimus II. In una tenda collocata nel cortile del centro profughi i tre saluteranno personalmente circa 250 richiedenti asilo. «La vicinanza e la prossimità del saluto sarà il primo gesto dei tre leader religiosi» ha annotato padre Federico Lombardi, sottolineando che «si tratta di uno dei momenti più significativi della visita». Seguiranno dapprima dei brevi discorsi nel cortile dal podio. Prima parlerà Hieronimus II in greco, poi Bartolomeo I che parlerà in inglese e Papa Francesco in italiano. Poi la firma di una dichiarazione congiunta di un impegno ecumenico di carattere umanitario.

Papa Francesco, Bartolomeo I e Hieronimus II condivideranno il pranzo in un grande container all'interno del campo profughi assieme a 8 rifugiati, di diversa nazionalità e lingua. Nel pomeriggio ci si sposterà al porto di Mitilene dove si farà memoria delle vittime delle migrazioni. E dove è previsto un discorso di Papa Francesco in italiano, poi tradotto in greco dal parroco cattolico di Mitilene. A prendere parte alla cerimonia ci sarà la comunità cattolica di a Lesbo e arriveranno anche altri fedeli cattolici che vivono sulle isole vicine e che si fermeranno in Chiesa per dormire. A seguire la preghiera ecumenica sempre in tre lingue. Si chiude la giornata all'aeroporto dove sono previsti tre incontri privati di commiato con il primo ministro greco Tsipras, con Bartolomeo I e Hieronimus II. Dopo la cerimonia di congedo, alle 15.15 è prevista la partenza per Roma e l'arrivo a Roma è programmato per le 16.30. Guarda il video di presentazione della visita a Lesbo di Papa Francesco (Tv2000)

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Nel seguito del Papa, non sarà presente il segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, impegnato come Legato pontificio in Polonia per il 1050 battesimo della Nazione. Ci saranno invece, tra gli altri, il sostituto alla Segreteria di Stato, l'arcivescovo Angelo Becciu e il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'unità dei cristiani.
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