Papa Francesco ha chiesto al suo elemosiniere, monsignor Konrad Krajewski, di andare domani (domenica) nel carcere romano di Rebibbia, per celebrare la Messa di Natale e portare in dono da parte del Papa il libretto di preghiere che è
stato distribuito domenica scorsa in piazza San Pietro, aperto dalla frase di Francesco: "Quando prego, Dio respira in me".
Il regolamento carcerario impedisce visite ai carcerati, sia di familiari che di esterni, nel giorno di Natale "perciò - spiega una nota della sala stampa vaticana - questa Messa anticipa gli auguri del Papa".
A Rebibbia ci sono 2.500 detenuti, di cui 2.100 uomini e 350 donne (con 20 bambini da 0 a 3 anni). Il 38% di essi non sono italiani, molti sono molto poveri, diversi malati, molti non hanno una famiglia che li assista. Nel carcere prestano servizio 6 cappellani, con l'aiuto di 150 volontari. La scorsa Pasqua il Papa aveva incaricato l'elemosiniere di una analoga visita al carcere romano di Regina
Coeli e in quella occasione aveva donato ai detenuti una piccolo Vangelo tascabile.