Le omelie di Papa Francesco alla Domus
Santa Marta "non sono pronunciate sulla base di un testo
scritto, ma spontaneamente, in lingua italiana, lingua che il
Papa possiede molto bene, ma non è la sua lingua materna". Lo ha
precisato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi
mbardi in merito alle polemiche suscitate in ambienti
tradizionalisti da alcune affermazioni come quella riguardo
agli atei. Per Lombardi, "è necessario tener conto del
carattere che il Santo Padre stesso attribuisce alla
celebrazione mattutina della messa a Santa Marta, un
appuntamento "a cui il Papa intende conservare un carattere di
familiarità".
In merito alla diffusione solo parziale
dei testi delle omelie, il portavoce chiarisce nella sua nota
che "una pubblicazione 'integrale' comporterebbe
necessariamente una trascrizione e una ristesura del testo in
vari punti, dato che la forma scritta è differente da quella
orale, che in questo caso è la forma originaria scelta
intenzionalmente dal Santo Padre". "Insomma - rileva il gesuita
- occorrerebbe una revisione del Santo Padre stesso, ma il
risultato sarebbe chiaramente 'un'altra cosa', che non è
quella che il Santo Padre intende fare ogni mattina". Ed anche
se definisce "comprensibile" la domanda sulla possibilità di
accedere a tale celebrazione o a tale omelia in modo completo e
non solo tramite le sintesi pubblicate ogni giorno da Radio
Vaticana e Osservatore Romano (che trovate anche tempestivamente offerte con evidenza dal nostro sito), padre Lombardi afferma che dopo
"una riflessione approfondita", Francesco "ha esplicitamente
desiderato che non venga trasmessa in diretta video o audio".
"Dopo attenta riflessione - rivela Lombardi - si è quindi
considerato che il modo migliore per rendere accessibile a un
largo pubblico la ricchezza delle omelie del Papa senza
alterarne la natura è quello di pubblicarne un'ampia sintesi,
ricca anche di frasi originali virgolettate che riflettano il
sapore genuino delle espressioni del Papa".
Da parte sua il portavoce della Santa
Sede, ha spiegato che proprio questo "è quanto s'impegna a fare
l'Osservatore Romano ogni giorno, mentre la Radio Vaticana, in
base alla sua natura caratteristica, offre una sintesi più
breve, ma corredata anche da alcuni brani dell'audio originale
registrato, e il Ctv offre una videoclip corrispondente a uno
degli inserti audio pubblicati dalla Radio Vaticana".
La nota di padre Lombardi ha insistito anche sul fatto che,
"nell'insieme dell'attività del Papa, va conservata con cura
la differenza fra le diverse situazioni e celebrazioni, come
pure il diverso livello di impegno dei suoi pronunciamenti.
Così, in occasione delle celebrazioni o attività pubbliche
del Papa, trasmesse in diretta televisiva e radiofonica, le
omelie o i discorsi vengono trascritti e pubblicati
integralmente". "In occasione di celebrazioni più familiari e
private occorre - infatti - rispettare il carattere specifico
della situazione, della spontaneità e della familiarità delle
espressioni del Santo Padre". "La soluzione prescelta -
conclude il portavoce vaticano - rispetta quindi anzitutto la
volontà del Papa e la natura della celebrazione mattutina, e
allo stesso tempo permette a un largo pubblico di accedere ai
messaggi principali che il Santo Padre offre ai fedeli anche in
tale circostanza".