I torturatori omicidi hanno perso la loro umanità; è a loro che si è rivolto con un accorato appello il cardinale Angelo Bagnasco nell'omelia della Messa delle ceneri. Ecco il passaggio."La nostra parola ora non può tacere e da voce alla sofferenza di tanti nostri fratelli nella fede e in umanità che da tempo vivono nella incertezza non solo di un domani migliore ma della propria stessa vita. uomini e donne di ogni età che senza pietà, neppure per i bambini, vengono perseguitati per la loro fede, fino ad essere trucidati con ferocia esibita e compiaciuta.I torturatori omicidi hanno perso la loro umanità, prigionieri di un fanatismo cieco e vivono un sogno folle che sparge lacrime e sangue ma che è perdente di fronte alla storia. Perseguono un progetto folle e irreale e disumano dove i diritti umani sono calpestati e dove domina il terrore e la violenza. Oh uomini del terrore, nel nome del Dio dell'amore vi preghiamo di ascoltare la voce dei vostri cuori, di liberare l'umanità che è ancora in voi ma che sembra spenta. Vi chiediamo di ascoltare il grido della terra insanguinata delle vostre vittime, grido che sale, non dubitate, verso quel cielo che anche voi dite di guardare. Grido che Dio non non può lasciare inascoltato e non lascerà inascoltato nel presente e nel futuro dell'eternità. Lasciate che la luce della ragione torni a rischiarare propositi e azioni. Non permetterete che pregiudizi e rancori spengano il cuore, ricordate che sotto maschere oscure stanno coloro che vi usano per scopi innominabili e interessi propri. Nessun ideale può esistere nei panni della violenza e della sopraffazione. Ricordate che una tale ferale bandiera che ha pur la capacità di scuotere la sonnolenza di tanti sonnolenti che vivono con noi e tra noi non potrà mai essere la bandiera di un popolo libero e felice».
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