sabato 28 marzo 2015
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Numerose le iniziative messe in campo dalle pastorali giovanili delle 226 diocesi italiane insieme ai vescovi. Eccone alcune particolari e significative delle quali ha dato conto la settimanale pagina Gmg di Avvenire nell’edizione di mercoledì 25 marzo.

Acireale: appuntamento in confessionale Riscoprire il sacramento della Riconciliazione come occasione preziosa per ritrovare la gioia nel cammino esistenziale di tutti i giorni. È questo il senso della «Festa del perdono» dei giovani della diocesi di Acireale, organizzata dal Servizio diocesano per la pastorale giovanile. L’evento, giunto ormai alla sesta edizione, ha avuto al centro il tema «Connettiti alla gioia - La gioia che dona speranza» e si è tenuto in Cattedrale. «Desideriamo annunciare ai giovani la gioia del Vangelo che nasce dal perdono misericordioso del Padre», spiega don Mario Gullo, direttore del Servizio diocesano per la pastorale giovanile. La celebrazione è stata presieduta dal vescovo Antonino Raspanti. I giovani sono stati accompagnati per mano alla Riconciliazione con Dio da altri coetanei come segno di condivisione e comunione. La serata, infatti, prevedeva un percorso penitenziale, ricco di segni e animato da 50 giovani volontari su un brano biblico. Numerosi sacerdoti, come ogni anno, si sono resi disponibili per le confessioni. (Maria Gabriella Leonardi)

Verona: pellegrini sulle vie dei santi Un pellegrinaggio per le vie del centro storico di Verona alla scoperta dei santi fondatori e dei rispettivi carismi innestati lungo i secoli nella realtà sociale ed ecclesiale. È questo il nucleo portante dell’esperienza «Cittadini del cielo, pellegrini in terra» che i giovani veronesi hanno vissuto sabato 28 marzo, vigilia delle Palme, in occasione della celebrazione diocesana della Giornata mondiale della gioventù nell’Anno della vita consacrata. Dalle 10 del mattino in una ventina tra chiese e istituti religiosi inseriti in tre percorsi, è stata presente una guida che racconterà la storia e il carisma del santo a essi legato. L’appuntamento unitario alle 20 nella chiesa di San Nicolò, dietro l’Arena, da dove si è mosso il cammino verso la Cattedrale per la Veglia presieduta dal vescovo Giuseppe Zenti. A seguire nel cortile del Vescovado un momento conviviale. Molti hanno continuato la preghiera e l’adorazione eucaristica notturna nella chiesa di San Tomio. (Alberto Margoni)

Torino: trekking con Don Bosco Un trekking in collina, ma anche musica, festa, preghiera. Sono gli ingredienti della Gmg diocesana di Torino. Anche se una sorta di Gmg si terrà dal 19 al 21 giugno, quando per l’ostensione della Sindone in città ci sarà il Papa, ieri la diocesi ha organizzato una festa per i giovani sulle orme di don Bosco. Quest’anno all’Ostensione si intrecciano le celebrazioni per i 200 anni dalla nascita del fondatore dei salesiani. I giovani sono partiti da Torino e attraverso la collina – con scarpe da trekking e abbigliamento sportivo – hanno raggiunto Chieri, dove Giovanni Bosco visse per dieci anni, da adolescente e da giovane. Dopo il percorso, ritmato dalla preghiera, partenza dall’oratorio San Luigi per seguire percorsi tra musica, testimonianze, riflessioni, nel centro storico di Chieri. Poi, in Duomo, il debutto dell’inno «L’amore più grande», tema dell’Ostensione, che sarà il ritornello anche dell’appuntamento col Papa a giugno. L’incontro di Chieri ha avuto come tema "#nondiresonogiovane", ispirato a un versetto di Geremia, che invita a non dire «non ho tempo, non posso». La serata si è chiusa con il messaggio ai giovani dell’arcivescovo Cesare Nosiglia. (Fabrizio Assandri)

Ascoli Piceno: la Via Crucis dei martiri Per Ascoli Piceno, che sorge nella zona di confluenza di due corsi d’acqua, i ponti sono un simbolo. «Sono sempre stati fondamentali per entrare in città e sono anche un luogo di aggregazione: per questo, accogliendo l’invito del Servizio nazionale per la pastorale giovanile, raccontiamo la vita del ponte», spiega don Paolo Sabatini, responsabile diocesano della pastorale giovanile. Nella Domenica delle Palme l’appuntamento è a Porta Maggiore per un momento di festa: sul palco, insieme al conduttore Andrea Ballabio, si alternano la band de «I RagazzACci» e degli «Always one», prima della testimonianza di Ferdinando Coppola, portiere del Bologna. La catechesi del vescovo Giovanni D’Ercole e il flashmob organizzato con la Comunità Shekinah di Pesaro precedono la «Via Crucis dei martiri» che si snoda per le vie del centro. «Facciamo memoria dei missionari uccisi e dei tanti cristiani che sono morti a causa della loro fede», sottolinea don Sabatini ricordando che «i testi sono stati preparati dai giovani della diocesi». (Stefania Careddu)

Parma: un Concilio e i «Vespritz» Fede, Chiesa, mondo. Assisi, Roma, Terra Santa. Tre temi, tre pellegrinaggi – l’ultimo in fase di preparazione –, tre anni: è il cammino del Concilio dei giovani della diocesi di Parma, nato su proposta del vescovo Enrico Solmi, che proprio nella Domenica delle Palme arriva a conclusione (alle 17 in Seminario minore). «Siamo partiti in duecento, nel lungo tragitto i giovani conciliari sono rimasti ottanta. Su questi abbiamo puntato e oggi ci ritroviamo con tre-quattrocento ragazzi coinvolti», spiega don Paolo Salvadori, incaricato di pastorale giovanile. «Quanto emerso dalle sessioni, ovvero le aspettative dei giovani, sono state sintetizzate in un documento che presentiamo al vescovo e distribuiamo in un momento di festa non di catechesi». La Gmg è in programma, sempre in Seminario, dalle 18,45: si parte con la novità dei Vespritz (preghiera dei Vespri più apericena), per sfidarsi poi con il «Resta con noi quiz» e terminare, alle 21 nella parrocchia di San Giovanni Battista, con lo spettacolo di Giovanni Scifoni, «Guai a voi ricchi... Mio padre era un catto-comunista», vincitore del Festival Teatri del Sacro 2011. (Matteo Billi)

Campobasso: sul sentiero verso la Terra Santa «I giovani camminano la vita, non la girano inutilmente». La parola di Papa Francesco in Molise si rende concreta nella Gmg diocesana della Pastorale giovanile di Campobasso-Bojano. Un itinerario culturale e spirituale, lungo il Tratturo degli antichi pellegrini verso la Terra Santa. Sabato 28 i giovani della diocesi molisana hanno vissuto la giornata dedicata al tema della purezza. Da Sant’Angelo in Grotte (Isernia), con una catechesi tramite gli affreschi delle «Sette opere di misericordia» fino alla Basilica minore dell’Addolorata di Castelpetroso. Qui papa Francesco il 5 luglio scorso ha infiammato i cuori affidando parole di speranza. In Basilica riflessioni spirituali con l’arcivescovo Giancarlo Maria Bregantini e don Nicola Maio, direttore della Pastorale giovanile. A seguire performance nel segno della gioia e della «purezza del cuore». Nell’ultima lettera pastorale Bregantini, partendo proprio dalla beatitudine dei puri di cuore, ricorda che essa ha un valore provocatorio in una società il cui volto è sfigurato dall’apparenza e dalla superficialità. (Rita D’Addona)

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