martedì 25 febbraio 2014
​Le proteste dei comitati cittadini e delle associazioni ambientaliste, contrari all'attraversamento di tre parchi dell’area ovest milanese, alla fine hanno vinto.
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Sfuma il progetto del canale d’acqua che nel 2015 avrebbe dovuto collegare il sito dell’Expo con il Naviglio grande e la darsena di Milano. Le proteste dei comitati cittadini e delle associazioni ambientaliste, contrari all'attraversamento di tre parchi dell’area ovest milanese, alla fine hanno vinto. "Stiamo valutando la revisione di una parte del progetto delle 'Vie d'Acqua', in particolare con riferimento al tratto 'Sud' – spiega il commissario Expo, Giuseppe Sala - . Nel nuovo disegno la realizzazione dovrebbe limitarsi a una pura opera idraulica che non interessa i parchi della corona urbana Ovest di Milano, ma che sarà in grado comunque di garantire il flusso d'acqua verso la Darsena e di svolgere una funzione irrigua per il sistema agricolo milanese". Il progetto delle vie d’acqua per Expo 2015, che include anche il tratto a nord, di collegamento dal canale Villoresi al sito espositivo e il canale “decorativo” lungo tutto il perimetro dell’area che ospiterà i padiglioni dei Paesi, “rimane comunque un progetto prioritario e strategico” assicura Sala. Ma nel mirino di chi è contrario all’intera opera ci sono anche i costi. Per l’intero progetto si parla infatti di un investimento di circa 80 milioni di euro.
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