giovedì 16 ottobre 2014
​Milano blindata, in arrivo 50 capi di Stato e le rispettive delegazioni. Dalle 14 chiuse le stazioni del metrò Duomo, anche i cellulari sono a rischio blackout.
Una speranza per la crisi ucraina 
COMMENTA E CONDIVIDI

​​I primi disagi sono cominciati ieri, ma è solo oggi si percepirà realmente la portata dell'imponente sistema di sicurezza che ha blindato Milano per il vertice Asem, con l'arrivo in città di oltre 50 tra Capi di Stato e di Governo dei Paesi europei ed asiatici. Tema: "Un partenariato responsabile per la crescita sostenibile e la sicurezza". Epicentro l'area della Fiera (al MiCo si svolgono gli incontri), il centro città e l'asse che porta all'aeroporto di Linate. Il premier Matteo Renzi che stamattina ha avuto un incontro con il premier cinese Li Keqiang nel corso del quinto forum italo-cinese sull'innovazione. Già arrivati in città anche Angela Merkel e Francois Hollande che hanno a cuore soprattutto la questione ucraina (al centro di un incontro domani mattina). A spasso per le vie del centro anche il presidente Napolitano con la moglie. "Credo che sia importante che da questo vertice si esca con una posizione comune sulla crescita sostenibile quale priorità condivisa" ha detto Renzi, aprendo il vertice Asem. "Europa e l'Asia devono affrontare la sfida verso uno scenario che rimuova alla radice le cause della povertà" ha aggiunto il presidente del Consiglio perché è nell' "interesse di tutti i nostri paesi" quello di "garantire la sicurezza alimentare, le risorse idriche, la sicurezza energetica, opportunità sociali e pari opportunità per donne e giovani nel mondo del lavoro". Il premier ha parlato poi dell'epidemia di ebola definendola "una tragedia". Secondo Renzi "è importante che i Paesi asiatici ed europei facciano la propria parte per concretizzare la cooperazione e la collaborazione". Il rischio è che il tilt traffico vada in tilt. Pronti infatti blocchi volanti della circolazione e cambi temporanei nella viabilità per lasciar passare i caroselli di auto blu. Non solo: modifiche le subiranno anche i tragitti di alcuni mezzi pubblici di superficie. Senza contare che dalle 14 di oggi  sono chiuse le stazioni Duomo delle linee metropolitane M1 e M3, per la cena di gala a Palazzo Reale (anch'esso off limits, come in parte anche il vicino Museo del Novecento), con Giorgio Napolitano e il sindaco Giuliano Pisapia padroni di casa. Sarà difficile anche solo trovare parcheggio, per il divieto di lasciare l'auto nelle vie più coinvolte dall'arrivo dei rappresentanti di mezzo mondo. Chiusi anche i cantieri dei lavori stradali. Tutti motivi per cui il Comune del capoluogo rinnova l'appello ai milanesi a usare in questi giorni i mezzi pubblici per spostarsi in città.    Ampia e complessa la macchina della sicurezza dispiegata in queste ore: duemila gli uomini sul campo. Si va dalle pattuglie agli incroci agli artificieri per le bonifiche, dagli uomini dei servizi segreti ai cecchini appostati nelle zone più sensibili. Presidiati anche i numerosi hotel di lusso del centro, dove pernotteranno presidenti e premier, e alcuni punti d'interesse della città (dal Quadrilatero della Moda ad alcuni monumenti e musei), possibili mete di visite autorevoli. E poi non stupitevi se il cellulare smetterà improvvisamente di funzionare: le reti telefoniche potrebbero infatti essere spente in punti specifici della città per motivi di sicurezza al passaggio delle autorità. Come se non bastasse a rendere ancor più difficile la situazione per cittadini, turisti e pendolari, partirà alle 9.30 dal centrale largo Cairoli il corteo di studenti e militanti dei centri sociali per protestare contro la manifestazione di sabato della Lega Nord.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: