giovedì 2 febbraio 2012
​Scoperta dai Carabinieri del Nas di Ancona una associazione a delinquere finalizzata alla truffa e all'esercizio abusivo della professione sanitaria. I militari hanno sequestrato quattro studi medici, un laboratorio e denunciato 39 persone.
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Scoperta dai Carabinieri del Nas di Ancona una associazione a delinquere finalizzata alla truffa e all'esercizio abusivo della professione sanitaria. I militari hanno sequestrato quattro studi medici, un laboratorio e denunciato 39 persone. L'operazione, denominata "Acque Bianche" ha preso avvio dalle indagini condotte nei confronti di uno studio medico di Ancona diretto da una biologa e con sedi in altre città italiane. I falsi medici degli studi convincevano i pazienti a curarsi con acque dei santuari come Lourdes, Montichiari e San Damiano. Lo studio di Ancora infatti, pubblicizzato online, faceva credere ai pazienti che un team di ricercatori aveva scoperto una tecnica sull'uomo esull'ambiente che agiva "armonizzando la materia" attraverso presunte frequenze sprigionate dalla acque. L'indagine ha permesso di accertare che i soggetti coinvolti non possiedono titoli accademici e non sono abilitati alla ricerca medico-scientifica. La biologa inoltre, prometteva ai suoi "adepti" il raggiungimento di uno stato di benessere dopo aver frequentato i suoi corsi in modo che fossero in grado di trasmettere ai pazienti i benefici ottenuti dalle cure con le acque. L'operazione dei Nas ha consentito di denunciare i truffatori e di sequestrare i laboratori di Ancona, Milano, Venezia e Bari. Sequestrati anche quasi 4000 fra flaconi efiale di acque. Il valore degli immobili e del materiale ammonta a circa 3 milioni di euro.

I pazienti truffati sarebbero circa 500 i pazienti, di tutte le regioni d'Italia. Persone di ogni fascia d'età e classe sociale, in alcuni casi anche molto facoltose, che pagavano dai 100 ai 200 euro e oltre per dei flaconcini conacque asseritamente provenienti dai santuari mariani di Lourdes, Fatima, Medjugorje. Fra i malati, anche persone affette da cancro o altre gravi malattie, disposte a lunghi viaggi per farsi visitare negli 'studì della biologa e dei suoi collaboratori.

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