mercoledì 17 dicembre 2014
​​Il ritrovamento in Costa Azzurra, accertamenti in corso per capire se si tratta davvero del piccolo Semyon gettato in mare dalla madre rea confessa.
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I carabinieri di Imperia stanno indagando sul ritrovamento del corpo di un bambino avvenuto su una spiaggia di Saint Tropez, in Costa Azzurra. Potrebbe trattarsi del piccolo Semyon, il bimbo russo di dieci mesi di origine russa affogato dalla madre giovedì 11 dicembre nel mare di Bussana, vicino a Bordighera (Imperia). La Gendarmerie avrebbe recuperato il corpo sulla sabbia della spiaggia di Salines. Ricevuta la notizia del ritrovamento, l'autorità giudiziaria italiana ha preso subito contatti con i colleghi transalpini per il riconoscimento. La madre del piccolo Semyon, Natalia Sotnikova, rea confessa, arrestata poco dopo l'omicidio, si trova in carcere a Genova Pontedecimo con l'accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Un particolare sembrerebbe confermare che si tratti del bimbo russo. Il cadavere infatti è quello di un maschietto di circa 10 mesi e soprattutto ha ancora addosso una tutina identica a quella che indossava Semyon il giorno in cui è stato affogato dalla madre. La vicenda viene seguita dalla Procura di Imperia in stretta sinergia con l'omologo ufficio di Draguignan, in Francia. Il riconoscimento potrebbe avvenire già nelle prossime ore da parte del nuovo marito della madre Stanislav e successivamente anche da parte del padre biologico che è già tornato in Russia dopo il sopralluogo sulla spiaggia di Bussana. Sembra escluso il riconoscimento da parte della mamma Natalia Sotnikova che si trova in carcere. Potrebbe essere anche esser fatto ricorso al test del dna.
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