"Nei primi 9 mesi dell'anno, rispetto
all'anno di riferimento 2012, c'è stata una riduzione del 60%
degli interventi dei vigili del fuoco per roghi di rifiuti nella
provincia di Caserta, mentre nella provincia di Napoli la
riduzione è del 40%". Sono state fermate 48 persone e censiti
707 siti per lo smistamento dei rifiuti, mentre circa 14.900mila
persone sono state identificate. Questi i risultati del
pattugliamento del territorio nella cosiddetta 'Terra dei
fuochì elencati dall'Incaricato per il fenomeno dei roghi di
rifiuti in Campania, il viceprefetto Donato Cafagna, alla
Commissione Difesa della Camera, che ha in esame il disegno di
legge per la prosecuzione dell'impiego dei militari nella Terra
dei fuochi, che scade il prossimo 31 dicembre.
Dal 4 aprile di quest'anno sono 100 i militari impiegati -
come ha illustrato il viceprefetto - nelle operazioni di
controllo e contrasto: "Sono senz'altro una risorsa aggiuntiva
rispetto alla polizia giudiziaria. Il fenomeno di abbandono dei
rifiuti su quel territorio ha una pluralità di origini, dagli
scarti di un'economia illegale e abusiva ai pneumatici smaltiti
irregolarmente, e di fronte ad una pluralità di fenomeni è
necessaria una pluralità di risposte", ha detto Cafagna
giudicando "utile" quindi l'attività di pattugliamento del
territorio da parte delle forze armate, anche perché "l'azione
dei militari supplisce ed integra quella della polizia
municipale che in alcuni Comuni è carente".
I cento militari sono ripartiti equamente tra le province di
Napoli e Caserta. Nel merito, l'attività è sviluppata in 19
settori operativi, con 12 pattuglie di tre uomini per ciascuna
provincia, suddivise su 4 turni. Il territorio pattugliato è
quello di 57 Comuni aderenti al patto per la Terra dei fuochi,
un'area di circa mille chilometri quadrati.
Le risorse. Dovrebbe destare grande premura il
fatto che con il 31 dicembre, se non si trova la copertura
economica, l'intervento dei militari finisce. Da un lato il
governo mi assicura che con un emendamento alla legge di
stabilità troverà le risorse, dall'altro se non si interviene a
fine anno l'operazione si concluderà". Lo ha detto il presidente
della Commissione Difesa della Camera, Elio Vito, nel corso
dell'audizione dell'Incaricato per il fenomeno dei roghi di
rifiuti in Campania, Donato Cafagna, nell'ambito dell'esame del
disegno di legge per l'autorizzazione di spesa per la
prosecuzione dell'impiego dei militari nella Terra dei Fuochi.
Provvedimento che è stato stralciato dalla legge di Stabilità
per un esame separato.
La prosecuzione dell'operazione è stata ritenuta necessaria
dai gruppi parlamentari, compreso il Movimento Cinque Stelle, ma
ad eccezione di Sel, che invece si è detta contraria fin
dall'inizio all'impiego dei militari.