martedì 4 febbraio 2014
Via libera al provvedimento sulle emergenze ambientaliDOSSIER
È reato bruciare i rifiuti
COMMENTA E CONDIVIDI
Il decreto sulle emergenze ambientali, Terra dei fuochi e Taranto in primis, è legge. Lo è diventato ieri sera poco prima delle diciotto, votato a Palazzo Madama (senza che il Senato abbia apportato modifiche al testo licenziato dalla Camera) con 174 favorevoli, 58 contrari (M5S e Lega) e 12 astenuti (Sel). Un provvedimento varato dal Consiglio dei ministri il 3 dicembre, approvato dalla Camera il 31 gennaio e che sarebbe scaduto sabato. Immediato tweet del premier: «Dopo decenni è la prima risposta a quel dramma. Impegno ora ad applicarlo bene», ha scritto Enrico Letta sul social network.È una «riscossa» per la Terra dei fuochi e per affrontare «la sua emergenza», secondo il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando: «Non tutto è risolvibile con un decreto, ma questo è il punto di partenza», grazie a «un insieme di strumenti a sostegno dei cittadini e delle imprese agricole che hanno subito gravi danni». Per Ermete Realacci, presidente della Commissione ambiente territorio e lavori pubblici della Camera, fra le novità «più rilevanti c’è lo stanziamento di 25 milioni di euro annui per il 2014 e il 2015 per lo screening sanitario gratuito per le popolazioni nella Terra dei Fuochi e nei comuni di Taranto e Statte, l’aggiornamento e la pubblicazione dello studio "Sentieri", il potenziamento degli studi epidemiologici».La legge è «un’ottima notizia per l’Italia e, in particolare, per le aree più martoriate del nostro Paese», afferma il presidente dei senatori Pd, Luigi Zanda. Sono soddisfatti i senatori Pd eletti in Campania (Angelica Saggese, Pasquale Sollo, Vincenzo Cuomo e Rosaria Capacchione): «La conversione in legge del decreto sulla Terra dei Fuochi – fanno sapere – è provvedimento che la Campania e i cittadini campani attendono da tempo». Perché dispone misure «fondamentali» per «cominciare ad affrontare lo smaltimento illegale di rifiuti e le sue drammatiche conseguenze». Prevedendo uno screening sanitario della popolazione e il controllo di sicurezza del territorio, introducendo il reato penale di combustione illecita di rifiuti, stanziando risorse per le bonifiche, impiegando una parte dei fondi confiscati agli ecomafiosi e «mutuando i severissimi protocolli per l’Expo 2015 per evitare infiltrazioni della criminalità organizzata». Anche per il senatore Giuseppe Esposito, presidente dei circoli del Nuovo centro destra, «è una prima efficace risposta ad anni di disinteresse nei confronti di una catastrofe ambientale che non ha precedenti». Ed è soddisfatto anche il Centro democratico – attraverso le parole di Nello Formisano, capogruppo alla Camera – perché, «è una vittoria di tutti» e «da questo momento, occorrerà essere vigili affinché la legge venga applicata». Infine è stato fatto «un importante passo avanti in quella che deve essere una delle priorità del Paese, la bonifica del territorio», commenta il presidente del Consiglio nazionale dei chimici, Armando Zingales.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI