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Momenti di tensione al corteo, partito dal piazzale Aldo Moro a Roma, degli studenti dei collettivi della Sapienza in solidarietà con il popolo palestinese e contro le riunioni dei movimenti giovanili di estrema destra in programma oggi nella Capitale.

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Gli studenti hanno deviato il percorso concordato con la questura, proprio per raggiungere il luogo in via Palermo in cui i movimenti giovanili di estrema destra si stavano incontrando, e così c'è stato l'intervento delle forze dell'ordine, quando hanno tentato di oltrepassare lo sbarramento della Polizia. Gli studenti hanno lanciato uova e fumogeni verso il cordone degli agenti.

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Gli studenti hanno infatti tentato di forzare il blocco delle forze dell'ordine ed è partita la carica. Per qualche momento il corteo è rimasto bloccato in via dei Frentani, vicino all'università La Sapienza, diretto verso Piazza Vittorio dove alle 18 è in programma un sit in di sostegno alla Palestina. Dopo il lancio di fumogeni le forze dell'ordine hanno rafforzato lo schieramento con altri due blindati. Alla ripartenza i giovani hanno sfilato tra fumogeni e petardi e lo slogan «siamo tutti anti fascisti». «Combattere l'estrema destra», le parole sullo striscione che apre il corteo dei movimenti Cambiare Rotta, Osa e diversi collettivi romani.

Il sit-in dei palestinesi in Italia a piazza Vittorio

Prima dell'arrivo del corteo degli studenti universitari partito dall'università La Sapienza di Roma, la comunità palestinese capitolina ha manifestato a Piazza Vittorio con le bandiere, foto delle violenze nei territori palestinesi e intonando uno slogan: «Non siamo terroristi, vogliamo la nostra terra». Il gruppo è piuttosto ridotto e al momento tutto si svolge pacificamente. A manifestare ci sono anche gli studenti palestinesi in Italia con un furgone con delle casse. Sul furgone dei cartelli con la scritta «Stop all'apartheid israeliano, Palestina libera».