venerdì 12 settembre 2014
​La nave San Giusto della Marina è attraccata stamani al porto mercantile. Ci sono 19 donne incinta e 256 minori.
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La nave San Giusto della Marina è attraccata stamani alla banchina San Cataldo del porto mercantile di Taranto e sono in corso le operazioni per lo sbarco di 1722 migranti. Si tratta di nuova massiccia ondata, lo sbarco più rilevante sinora mai avvenuto nel capoluogo jonico dallo scorso maggio, mese in cui con frequenza quasi settimanale sono cominciati gli arrivi. La San Giusto è al comando il capitano di vascello Mario Mattesi ma sull'unità è anche presente il comandante del 29esimo gruppo navale, contrammiraglio Francesco Sollitto. I 1722 migranti sono 1192 uomini, 274 donne (di cui 19 in stato di gravidanza) e 256 minori. Metà dei minori che giungono oggi a Taranto - secondo quanto rende noto il Comune a cui è demandata la prima accoglienza dei profughi - potrebbero essere non accompagnati.Quanto alla provenienza dei profughi, una nota della Marina Militare fa sapere che si tratta di persone provenienti da Siria, Palestina, Pakistan, Sudan, Tunisia, Marocco, Libia, Bangladesh e Nigeria. La notizia dei nuovi arrivi a Taranto era stata data dalla Prefettura qualche giorno fa alle istituzioni locali affinchè allestissero quanto necessario per l'accoglienza. Quella medico-sanitaria spetta ad Asl e Croce Rossa, mentre quella di prima accoglienza, che consiste nel fornire indumenti, viveri e acqua, al Comune, alla Protezione civile e alle associazioni mobilitate nell'operazione. I bus dell'Amat e altri mezzi di trasporto prenotati per l'occasione provvedono poi allo smistamento dei profughi presso i luoghi di accoglienza. Sul molo San Cataldo è presente anche uno schieramento di forze di polizia.Secondo quanto rende noto il Comune di Taranto, solo una parte dei profughi in arrivo stamane troverà temporanea sistemazione nelle strutture del capoluogo. Più esattamente dovrebbe trattarsi di 250 persone che potrebbero essere trasferite presso l'ex mercato all'ingrosso del rione Tamburi già precedentemente utilizzato in un'analoga operazione. Ieri, intanto, l'assessorato ai Servizi sociali del Comune ha comunicato in Prefettura la capienza e la possibilità ricettiva delle strutture per la prima accoglienza dei minori. La struttura denominata Word, su 50 posti autorizzati, ne ha già occupati 30, la Femiedil, su 70 posti autorizzati, ne ha occupati 11, la Magna Grecia 20 posti autorizzati e nessuno occupato, Corpus Domini, su 45 posti autorizzati, ne ha occupati 61. Il saldo positivo quindi - escludendo il Corpus Domini - è di un centinaio scarso di posti. Intanto, rende noto il vicesindaco di Taranto, Lucio Lonoce, la struttura del Baby Club - finora utilizzata per ospitare prevalentemente minori - è in via di dismissione. Dovrà essere infatti ripristinata come sede scolastica (in precedenza era già un asilo comunale) e assegnata in gestione a privati.
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