La nave San Giusto della Marina è
attraccata stamani alla banchina San Cataldo del porto mercantile di
Taranto e sono in corso le operazioni per lo sbarco di 1722 migranti.
Si tratta di nuova massiccia ondata, lo sbarco più rilevante sinora
mai avvenuto nel capoluogo jonico dallo scorso maggio, mese in cui
con frequenza quasi settimanale sono cominciati gli arrivi. La San
Giusto è al comando il capitano di vascello Mario Mattesi ma
sull'unità è anche presente il comandante del 29esimo gruppo
navale, contrammiraglio Francesco Sollitto. I 1722 migranti sono 1192
uomini, 274 donne (di cui 19 in stato di gravidanza) e 256 minori.
Metà dei minori che giungono oggi a Taranto - secondo quanto rende
noto il Comune a cui è demandata la prima accoglienza dei profughi -
potrebbero essere non accompagnati.Quanto alla provenienza dei profughi, una
nota della Marina Militare fa sapere che si tratta di persone
provenienti da Siria, Palestina, Pakistan, Sudan, Tunisia, Marocco,
Libia, Bangladesh e Nigeria.
La notizia dei nuovi arrivi a Taranto era stata data dalla
Prefettura qualche giorno fa alle istituzioni locali affinchè
allestissero quanto necessario per l'accoglienza. Quella
medico-sanitaria spetta ad Asl e Croce Rossa, mentre quella di prima
accoglienza, che consiste nel fornire indumenti, viveri e acqua, al
Comune, alla Protezione civile e alle associazioni mobilitate
nell'operazione. I bus dell'Amat e altri mezzi di trasporto prenotati
per l'occasione provvedono poi allo smistamento dei profughi presso i
luoghi di accoglienza. Sul molo San Cataldo è presente anche uno
schieramento di forze di polizia.Secondo quanto rende noto il Comune
di Taranto, solo una parte dei profughi in arrivo stamane
troverà temporanea sistemazione nelle strutture del
capoluogo. Più esattamente dovrebbe trattarsi di 250 persone
che potrebbero essere trasferite presso l'ex mercato
all'ingrosso del rione Tamburi già precedentemente utilizzato
in un'analoga operazione. Ieri, intanto, l'assessorato ai
Servizi sociali del Comune ha comunicato in Prefettura la
capienza e la possibilità ricettiva delle strutture per la
prima accoglienza dei minori. La struttura denominata Word, su
50 posti autorizzati, ne ha già occupati 30, la Femiedil, su
70 posti autorizzati, ne ha occupati 11, la Magna Grecia 20
posti autorizzati e nessuno occupato, Corpus Domini, su 45
posti autorizzati, ne ha occupati 61. Il saldo positivo quindi
- escludendo il Corpus Domini - è di un centinaio scarso di
posti. Intanto, rende noto il vicesindaco di Taranto, Lucio
Lonoce, la struttura del Baby Club - finora utilizzata per
ospitare prevalentemente minori - è in via di dismissione.
Dovrà essere infatti ripristinata come sede scolastica (in
precedenza era già un asilo comunale) e assegnata in gestione
a privati.