sabato 17 maggio 2014
Lorenzo Manavella, il 24enne che ha confessato l'omicidio dei nonni paterni e della zia, si era consegnato alla polizia ferroviaria della stazione di Venezia. Era sotto l'effetto di droghe.
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È durato oltre sette ore l'interrogatorio in caserma a Vercelli di Lorenzo Manavella, il giovane che ha confessato di aver ucciso a Santhià i due nonni e la zia. Al termine dell'interrogatorio non sono state fatte dichiarazioni. Il giovane ovviamente resta agli arresti.Quando ha ucciso i suoi nonni e la zia, Lorenzo Manavella era sotto l'effetto di droghe. Lo rivela una nota della Procura della Repubblica di Vercelli, che spiega che il giovane ha ammesso le proprie responsabilità. "Le indagini - conclude la nota - proseguono per meglio comprendere la dinamica del delitto e le ragioni dell'impulso omicida, ricollegabile all'utilizzo di sostanze ad azione stupefacente".Lorenzo Manavella, il 24enne che ha confessato l'omicidio dei nonni paterni, Tullio Manavella, 85 anni, e Pina Bono, 78enne, e della zia Patrizia, 56 anni, trovati morti ieri mattina nella loro villetta di Santhià, nel Vercellese, sarà interrogato oggi a Vercelli dai magistrati che indagano sul triplice omicidio. Il giovane si era consegnato spontaneamente ieri sera alla polizia ferroviaria della stazione di Venezia.
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