Antonio Divietri,
presidente Anpac, associazione che raggruppa la stessa
Anpac (piloti di linea e professionisti) ed
Avia (assistenti di volo), fa il punto ad Avvenire.it sulla sicurezza a bordo dei velivoli di linea. In particolare sulla separazione tra cabina di pilotaggio e carlinga dove alloggiano i passeggeri.
Dopo l'11 settembre gli aerei si sono dotati di una
porta blindata nata per rendere “sterile” il cockpit ed impedire intrusioni esterne. E di
telecamera che permetta a chi sta in cabina di osservare chi eventualmente voglia entrarvi e stia all'esterno.
Per accedere occorre digitare
un codice che conoscono soltanto i due o più piloti, secondo il tipo di aereo, che effettuano la conduzione della macchina, ed il capo cabina.
Chi tuttavia è all'interno della cabina di pilotaggio può impedire ogni accesso, bloccandolo dalla stessa cabina e rendendolo quindi impossibile anche conoscendo i codici. E ciò avviene per evitare che qualcuno, sotto coercizione, sia costretto a digitare i codici e far aprire la porta blindata.
Nel caso dell'Airbus 320 della Germanwings
il copilota rimasto in cabina ha voluto bloccare l'ingresso a chiunque, compreso il primo pilota, grazie al blocco interno delle porte, perché i piloti in cabina hanno appunto questa possibilità attraverso un comando che vanifica la digitazione dei codici per l'apertura della porta.
Attualmente
le procedure non prevedono che i piloti debbano restare in cabina in coppia o, nel caso di momentanea assenza o allontanamento di uno, si debba far entrare in cabina un assistente di volo e verosimilmente il capo cabina.
Un pilota può restare solo nel cockpit.
In questo caso la procedura prevede che, se un pilota resta solo, debba allacciare tutte le cinture (quattro) e, se è a quota elevata, indossare anche la maschera per evitare che possa accadergli anche un minimo problema, che gli crei una possibilità di inefficienza.
Secondo il presidente Anpac, dopo questo fatto, occorre instaurare la procedura che, in caso di momentaneo allontanamento di uno dei piloti, il suo posto venga occupato dal capo cabina e che resti in cabina finché il pilota non vi fa ritorno. In maniera che nessuno resti mai solo all'interno della cabina di pilotaggio, che è può essere resa inaccessibile da chi ne sta all'esterno.